Karol Wojtyla e «Humanae Vitae». Il contributo dell'arcivescovo di Cracovia e del gruppo di teologi polacchi all'enciclica di Paolo VI - 9788868795467

Karol Wojtyla e «Humanae Vitae». Il contributo dell'arcivescovo di Cracovia e del gruppo di teologi polacchi all'enciclica di Paolo VI: "In che cosa consiste il problema che molti teologi cattolici, anche fedeli al Magistero, continuano a manifestare? Se una questione rimane attuale in un così grande spazio di tempo, non può essere trascurata e vale la pena di prenderla sul serio. Recentemente il Papa emerito Benedetto XVI, nella sua intervista con Peter Seewald, ha schiettamente rivelato la sua personale difficoltà ed anche il modo in cui fu poi da lui superata. Alla domanda del giornalista di come giudicò l'enciclica, egli rispose: «Nella mia situazione, nel contesto del pensiero teologico di allora, l'Humanae vitae era un testo difficile. Era chiaro che ciò che diceva era valido nella sostanza, ma il modo in cui veniva argomentato per noi, allora, anche per me, non era soddisfacente. Io cercavo un approccio antropologico più ampio. E in effetti papa Giovanni Paolo II ha poi integrato il taglio giusnaturalistico dell'enciclica con una visione personalistica» (Benedetto XVI, Ultime conversazioni, a cura di P. Seewald, Garzanti, Milano 2016, 149). Ecco dunque un'indicazione autorevole e feconda di ricerca: la risposta a tante difficoltà può essere trovata nella visione personalistica di Karol Wojtyla / papa Giovanni Paolo II, che offre un approccio antropologico più vasto." (dalla Prefazione di Livio Melina)
"What is the problem that many Catholic theologians, also faithful to the Magisterium, continue to manifest? If a question remains current in such a large space of time, cannot be overlooked and worth to take her seriously. Recently the Pope Emeritus Benedict XVI, in his interview with Peter Seewald, he bluntly revealed his personal difficulties and also the way it was then passed by him. The question of journalist as he judged the encyclical, he replied: "in my situation, in the context of theological thought back then, Humanae vitae was a difficult text. It was clear that what he said was valid in substance, but the way it was being argued for us then, too, was not satisfactory. I was looking for a broader anthropological approach. And indeed Pope John Paul II has integrated natural-law cutting of the encyclical with a personalistic vision "(Benedict XVI, Last conversations, edited by p. Seewald, Garzanti, Milan 2016, 149). Here, then, is an authoritative and fruitful research designation: the answer to so many difficulties can be found in the vision of Karol Wojtyla's personalistic/Pope John Paul II, offering a broader anthropological approach. " (from the preface of Livio Melina)