Nella fabbrica globale. Vite al lavoro e resistenze operaie nei laboratori della Foxconn - 9788897522898

Nella fabbrica globale. Vite al lavoro e resistenze operaie nei laboratori della Foxconn: Smartphone, tablet, notebook, console da gioco e computer da tavolo sono oggi il simbolo del progresso, della libertà e della creatività. Il luccicante individualismo creativo sembra lontano anni luce dalle fabbriche dell'era industriale. Questo libro, frutto di un ampio lavoro di ricerca, documenta come tale lontananza, in realtà, sia solo illusoria. Gli strumenti elettronici sono prodotti alle catene di montaggio, in larga parte in Cina, da milioni di giovani lavoratori e lavoratrici provenienti dalle aree rurali più povere del paese. La tecnologie elettroniche degli imprenditori di sé dipendono dunque dal sudore di masse operaie irreggimentate. La creatività degli uni si regge sul lavoro più anonimo e invisibile degli altri. Nel caso della Foxconn, la più grande multinazionale di assemblaggio di componenti elettronici, balzata alla cronaca negli ultimi anni per una serie di suicidi che hanno coinvolto i suoi dipendenti, le condizioni e i ritmi di lavoro, gli orari e i turni massacranti, le ferie impossibili e le basse retribuzioni, disegnano una realtà che stride enormemente con l'immagine dei campus in cui si progettano i nuovi "gioielli" dei maggiori marchi dell'elettronica. Accanto a una approfondita analisi delle condizioni di vita e di lavoro nelle fabbriche dislocate in Cina, il volume propone due contributi sulle esperienze lavorative nella Repubblica Ceca e in Polonia.
Smartphones, tablets, laptops, gaming consoles and desktop computers are today a symbol of progress, freedom and creativity. The shimmering creative individualism seems light years away from the factories of the industrial era. This book, the result of extensive research, documents how this distance, in fact, is only an illusion. Electronic instruments are manufactured at assembly lines, largely in China, from millions of young workers from the poorest rural areas of the country. The electronic technologies of the entrepreneurs themselves depend on the sweat of working masses regimented. The creativity of some is based on anonymous and invisible work of others. In the case of Foxconn, the largest multinational Assembly of electronic components jumped the Chronicle in recent years for a series of suicides involving some of its employees, the conditions and pace of work, hours and exhausting shifts, holidays impossible and low pay, a fact that stride dramatically with the image of the campus in which you design new "jewels" of the major electronics brands. Next to an in-depth analysis of living and working conditions in the factories located in China, the volume has two contributions on work experience in the Czech Republic and in Poland.