Rivoluzione protestante - 9788863728675

Rivoluzione protestante: "La parola d'ordine e l'arma contro ogni paternalismo deve essere: autonomia". Giuseppe Gangale in "Rivoluzione protestante", uscito nel gennaio 1925, sviluppò il discorso che andava svolgendo sul settimanale "Conscientia" da lui diretto. Di fronte al cattolicesimo, che "prima di essere istituto o teologia, è mentalità", cioè abitudine al conformismo e culto dell'autorità, occorre un completo rivolgimento, un modo diverso di essere cristiani nella società e nella storia. "Rivoluzione protestante" si configurava dunque come una sorta di "manifesto-appello" perché l'Italia riconoscesse, mentre altre rivoluzioni erano in corso, quella che davvero le era mancata e di cui aveva estrema necessità. Gangale declinava così sul piano religioso - ma anche politico e sociale - temi fortemente consonanti con quelli dell'amico editore, Piero Gobetti.
"The watchword and the weapon against any paternalism should be: autonomy". Giuseppe Gangale in the Protestant revolution, "published in January 1925, he developed the speech that was taking place in the weekly" Conscientia "directed by him. Opposite to Catholicism, that "before being Institute or theology, is mindset," that is accustomed to conformism and cult of authority, it must be a complete upheaval, a different way of being Christian in society and in history. "Protestant Revolution" was therefore as a kind of "manifesto-appeal" because Italy would recognize, while other revolutions were under way, one that really had missed and he absolutely necessary. Gabriel sloped so religious but also political and social plan-themes strongly consonants with those of his friend, Publisher, Piero Gobetti.