Ubicumque. I giorni del rischio - 9788892624849

Ubicumque. I giorni del rischio: "Per Gregorio Nazianzeno Dio è un Dio che parla, è la conversazione tra le persone divine. Da questa parola che gli viene rivolta l'uomo è creato. Nicolaj Berdiaev, riprendendo questa visione la spinge fino a dire che l'uomo è creato perché è chiamato, fa precedere la vocazione alla persona. In principio c'è Dio Padre che chiama, che rivolge la parola e porta all'esistenza la persona. La più profonda realtà dell'uomo, la sua vera identità è il dialogo, la conversazione. Lì si compie e si rivela, svelandosi, l'identità dell'uomo. La parola che Dio pronuncia creando l'uomo è una parola nella quale Dio comunica sé stesso e perciò contiene la realtà che di fatto appartiene solo a Dio. È nell'abisso di questo incontro che si muove la poesia di don Vanio. La sua parola si scatena, sfiora la terra, si deposita sulla pietra, racconta l'amore, si lascia bagnare dalle lacrime del deserto, pellegrinaggio solitario e silenzioso per giungere, alla fine, a dare al creato, al cosmo il suo abito di luce, vestito." (dall'introduzione di P. Marko Ivan Rupnik.)
"For God is a God who speaks, Gregory Nazianzen is the conversation between the divine persons. From this word that is given man is created. Nicolas Berdiaev, resuming this vision goes so far as to say that man is created because you called, precede the call to person. In the beginning there is God the father who calls, that speaking and brings into being the person. The deepest reality of man, his true identity is dialogue, conversation. There it turns and turns, revealing itself, the identity of the man. The word which God speaks in creating man is a word in which God communicates himself and thus contains the reality that actually belongs to God alone. Is in the abyss of this encounter that moves the poetry of don Joseph. His word is unleashed, touches the ground, settles on the stone, chronicles the love you leave wet from the tears of the desert, lonely and silent pilgrimage to reach, at last, to give the created, at cosmo light suit dress. " (from the introduction by Fr. Marko Ivan Rupnik.)