Dante, la sua biblioteca e lo studio di Bologna - 9788884556844

Dante, la sua biblioteca e lo studio di Bologna: Nella "Commedia" i libri più amati dal poeta. Sulla biblioteca di Dante circolano ancora pesanti pregiudizi che vorrebbero farne una raccolta assai modesta, rispetto, ad esempio, a quella molto più ricca del Petrarca e ci si ostina a ripetere che, almeno nel periodo dell'esilio, Dante non poteva possedere molti libri a causa dei suoi continui spostamenti e degli scarsi mezzi economici a disposizione, dimenticando che, prima e dopo l'esilio, ogni città in cui egli soggiornò era in grado di fornirgli nuove opportunità di venire a contatto con i testi che lo interessavano. In mancanza di inventari antichi e di codici superstiti, questo testo si propone di ricostruire la biblioteca di Dante con Dante stesso attraverso una lettura mirata delle sue opere. Nella ricostruzione virtuale della biblioteca di Dante occupano un posto molto significativo il "Convivio" e il "De vulgari eloquentia", due libri scritti con i libri, dove Dante dimostra di poter attingere a piene mani a una gamma assai vasta di conoscenze (e quindi di testi letti e riletti) che era andato accumulando nel corso del tempo, mentre nella "Commedia" egli elabora in momenti successivi il canone di una propria biblioteca ideale, trasformando i suoi "libri peculiares" in personaggi che soggiornano all'interno del limbo, se poeti o filosofi pagani o formano le due corone di spiriti sapienti nel cielo del Sole, se teologi, mistici o dotti cristiani.
In the "comedy" the most loved by the poet. On Dante's library circulate heavy yet prejudices that would make a very modest collection, than, for example, to the very richest of Petrarch and insists on repeating that, at least during the period of exile, Dante could not own many books because of his continuous movement and poor economic means available, forgetting that, before and after the exile every city in which he lived was able to provide him with opportunities to come into contact with the texts that interested him. In the absence of old inventories and surviving code, this text aims to rebuild the library of Dante with Dante through focused reading of his works. Virtual reconstruction of Dante library play a very significant "Convivio" and "De vulgari eloquentia", two books written with books, where Dante shows you can draw with both hands in a vast range of knowledge (and thus of texts read and reread) that had been accumulating over time while in the "comedy" he elaborates in the moments after the Canon of his own ideal library Turning his "books peculiares" in people staying inside of limbo, if pagan philosophers or poets or form the two rows of wise spirits in the sky of the Sun, if theologians, Mystics or Christians scholars.