Costruire Nazioni. Questioni identitarie nell'arte e nella critica italiana e tedesca 1895-1915 - 9788885795150

Costruire Nazioni. Questioni identitarie nell'arte e nella critica italiana e tedesca 1895-1915: La ricostruzione storico-critica compiuta in questa pubblicazione è nata col principale obiettivo di definire il contesto in cui si affermò la moderna arte tedesca in Italia - affermazione dalla quale la concomitante penetrazione delle teorie di Wölfflin, Worringer, Langbehn, Thode, Hildebrand, Meier-Graefe, Scheffler e Gerstenberg, non deve essere disgiunta - prima che questo venisse irrimediabilmente compromesso dagli esiti delle due guerre mondiali. In tale operazione si è evidenziata sin da subito l'importanza della ricaduta dell'idea di Stato-nazione, che si stava attestando in tutta Europa a cavallo dei secoli XIX e XX, nella comprensione e nella lettura da parte italiana dell'opera di Lenbach, Liebermann, Böcklin, Stuck, Dettmann, Kampf, del realismo e dell'impressionismo tedesco, idea con cui si voleva indicare il valore caratteriale, gli esiti della coscienza culturale e politica maturata da un popolo in tutte le sue espressioni d'indole e inclinazioni. Quello della teorizzazione di un'arte nazionale si è rivelato essere un terreno particolarmente adatto dal quale lasciar riaffiorare aspirazioni sociali e artistiche che furono assai prossime nelle due giovani nazioni, impegnate com'erano a costruire le loro identità anche in base all'alterità e, talvolta, alla complementarità che riconoscevano l'una nella cultura dell'altra, bacini di tradizioni e di saperi ai quali entrambe attinsero per tracciare la propria e l'altrui immagine. Dal proposito iniziale, dunque, questo libro si è spinto fino ad assemblare il ritratto che le neonate nazioni di Italia e Germania vedev
The historical-critical reconstruction accomplished in this publication was born with the main objective of defining the context in which the modern German art in Italy was affirmed-a statement from which the concomitant penetration of the theories of Wölfflin, Worringer, Langbehn, Thode, Hildebrand, Meier-Graefe, Scheffler and Gerstenberg, should not be disjoint-before this was irreparably compromised by the results of the two world wars. In this operation it was immediately highlighted the importance of the relapse of the idea of nation-state, which was attesting throughout Europe at the turn of the NINETEENTH and TWENTIETH centuries, in the comprehension and reading by the Italian work of Lenbach, Liebermann, Böcklin, Stuck, Dettmann, Kampf, of the German realism and Impressionism, idea with which one wanted to indicate the character value, the results of the cultural and political conscience gained by a people in all its expressions of nature and inclinations. That of the theorisation of a national art proved to be a particularly suitable ground from which to let the social and artistic aspirations emerge which were very close in the two young nations, engaged as they were to build their Identity also on the basis of otherness and, sometimes, complementarity that recognized one in the culture of the other, basins of traditions and knowledge to which they both drew to trace their own and the other's image. From the initial purpose, therefore, this book has gone so far as to assemble the portrait that the newborn nations of Italy and Germany Vedev