Televisione. Storia, immaginario, memoria - 9788849846058

Televisione. Storia, immaginario, memoria: In Italia ancora stenta ad affermarsi una storia culturale della televisione di lunga durata che tenga in giusta considerazione l'analisi qualitativa degli ascolti, l'impatto sociale dei diversi programmi, il loro peso sull'immaginario nazionale. Questo anche e soprattutto perché è mancata la voglia di intersecare la storia dell'emittente con quella, dal "basso", del ricevente. Eppure, in questo senso, la bibliografia internazionale è ricca di stimoli: storici, antropologi, studiosi di media studies hanno ricostruito il paesaggio culturale creato dai mezzi di comunicazione in una prospettiva assai feconda che si ritrova nei saggi qui contenuti. Oltre alla prospettiva storica il libro traccia alcune linee per uno studio delle dialettiche televisive e dell'immaginario, ovvero del ruolo della televisione nella costruzione di paesaggi mediali che, rappresentando individui e gruppi sociali, si attuano nella sfera pubblica modificandola.
In Italy still struggling to establish a long-term cultural history of television that takes into consideration the qualitative analysis of plays, the social impact of the various programmes, their weight on the national imagination. This also and above all because it has lacked the will to intersect the history with that, from "low". Still, in this sense, the international bibliography is rich of stimuli: historians, anthropologists, scholars of media studies have reconstructed the cultural landscape created by the media in a very fruitful perspective which is found in the essays contained herein. In addition to historical perspective the book traces some lines for a study of television and dialectics of the imaginary, or television role in the construction of medial and landscapes, representing individuals and social groups, take place in the public sphere by modifying it.