Paradise l'OST? Spunti per l'uso e l'analisi dell'Open Space Technology - 9788856815573

Paradise l'OST? Spunti per l'uso e l'analisi dell'Open Space Technology: Che cos'è un Open Space Technology? Uno strumento che meglio di altri avvicina al mondo della partecipazione attraverso l'informalità e la completa libertà di azione, un metodo, ma anche un approccio e forse uno stile di vita. Un luogo dove diversi saperi si incontrano e hanno la stessa legittimità, uno spazio che trasforma comportamenti normalmente considerati negativi e devianti in azioni positive attraverso delle "regole trasgressive". Un paradiso che rappresenta un'universale situazione originaria da cui ci siamo allontanati attraverso il peccato formale del controllo. Ideato negli anni ottanta dall'americano Harrison Owen, l'Open Space Technology si è ben presto diffuso in tutto il mondo quale metodo innovativo di partecipazione e coinvolgimento comunitario. Da poco più di cinque anni va diffondendosi anche in Italia dove viene utilizzato, dall'ambito aziendale a quello istituzionale, per la discussione di problemi complessi di varia natura, dalla progettazione partecipata all'intervento sociale, coniugando la capacità di discussione in piccoli gruppi a finalità deliberative. In questa raccolta di saggi critici, aperta da un articolo dello stesso Owen, i due curatori propongono, attraverso il contributo di accademici e professionisti della partecipazione (urbanisti, sociologi, psicologi, antropologi, esperti della comunicazione, ecc.), uno sguardo diverso e interdisciplinare al metodo, mettendone in luce potenzialità, criticità e possibili evoluzioni.
What is a Open Space Technology? A tool that better than other approaches the world of participation through the informality and the complete freedom of action, method, but also an approach and perhaps a way of life. A place where different knowledge come together and have the same legitimacy, a space that transforms normally considered negative and deviant behaviors in positive action through the "transgressive rules". A paradise that is an original universal situation from which we have drifted through formal Sin control. Designed in the 1980s by American Harrison Owen, the Open Space Technology soon spread around the world as innovative method of participation and community involvement. A little over five years should be spreading even in Italy where it is used, from the enterprise to the institutional, for discussion of complex problems of various kinds, from planning to social intervention, combining the ability of national deliberative discussion in small groups. This collection of critical essays, opened by an article of the same Owen, the two curators propose, through the contribution of academics and practitioners of participation (urban planners, sociologists, psychologists, anthropologists, communication experts, etc.), a different look and the interdisciplinary approach, highlighting potential problems and possible developments.