L'anarchia della foresta. Una vicenda di emigrati russi - 9788867481132

L'anarchia della foresta. Una vicenda di emigrati russi: L'anarchia vive in chi esige libertà e in ogni fenomeno naturale dell'universo retto da leggi rigorosamente matematiche ma contraddetto talvolta da eventi imprevedibili. La foresta, dove i ritmi naturali sono combattuti e viziati da casualità, ne è un esempio. Due famiglie di Vecchi Credenti russi che vivono nel sud presso il mar Nero emigrano nella tajga siberiana per sfuggire alle persecuzioni dello Zar Nicola II e in seguito a quelle del bolscevico Lenin.Questo non è un libro "religioso". Ma un racconto di azioni verso un percorso di libertà. Nelle sue righe i Vecchi Credenti sono un simbolo delle minoranze perseguitate.Essi, consapevoli della loro posizione contro la generale tendenza, ne accettano con entusiasmo le conseguenze: privazioni, sacrificio, emarginazione, solitudine estrema. In questo contesto alcuni fatti sono descritti con modi spietati e brutali e si svolgono attraverso manifestazioni così violente da sembrare paradossali. Ciò avviene per evidenziare il potere del male vinto dalla forza dei personaggi e dal loro rigore etico.
Anarchy lives in those who demand freedom and in every natural phenomenon of the universe governed by mathematical laws strictly but sometimes contradicted by unpredictable events. The forest, where the natural rhythms are fought and spoiled by randomness, is one example. Two families of old believers Russians living in the South at the Black Sea migrate in Siberian tajga to escape persecution of Tsar Nicholas II and later to those of Bolshevik Lenin. This is not a book "religious". But a tale of actions towards a path of freedom. In its lines, the old believers are a symbol of persecuted minorities. Them, aware of their position against the general trend, accept with enthusiasm the consequences: hardship, sacrifice, marginalization, extreme loneliness. In this context, some facts are described with ruthless and brutal ways and take place through demonstrations so violent as to seem paradoxical. This is done to highlight the power of evil won on the strength of the characters and their ethical rigor.