Ventinove sottozero - 9788899431006

Ventinove sottozero: Cesare è intelligente, ha due acque marine al posto degli occhi e non si cura della sua bellezza. È un dettaglio in più per lui, null'altro. Un ragazzo affidabile e con la testa a posto. Una testa che conserva in sé cultura e capacità di collegare i fatti. Ecco perché suo zio Maggiorino lo coinvolge per risolvere un misfatto locale: un cadavere viene ritrovato in una discarica a Ceva. È la tecnica omicida che attira l'attenzione del vecchio. E Cesare, suo malgrado, si trasforma nel catalizzatore del potere oscuro della politica. Siamo negli anni Sessanta: i collettivi, il malcontento di fabbrica, la Fiat, la vita di tutti i giorni. Ed è nella quotidianità che conosciamo uno spaccato di Torino intrigante, attraverso lo sguardo non ordinario dell'autore. Nelle vie più popolari del capoluogo piemontese si condensa un passato appena successo, ricco di aspetti che ognuno di noi può riconoscere, che tipizzano una società analizzata mediante una scrittura arguta e incredibilmente ironica. Questa non è una storia di politica e non è neppure un poliziesco, non è nemmeno un thriller. Per Cesare comunque è il peggiore degli incubi. Ma non per noi.
Caesar is clever, has two sea water instead of eyes and does not care about her beauty. And an extra detail for him, nothing else. A guy with his head in place. A head that keeps itself culture and ability to connect the facts. That's why his uncle Maggiorino involves him solving a crime zone: a corpse was found in a landfill in Ceva. And murderous technique that attracts the attention of old. And Caesar, despite himself, becomes the catalyst for dark power politics. We are in the sixties: the collectives, the discontent, the Fiat, everyday life. And it is in everyday life we know a cross-section of Turin intriguing, not through the eyes of the author. The most popular streets of Turin condenses a past just happened, full of things that each of us can recognize, that typify a company analyzed by a writing witty and incredibly ironic. This is not a story about politics and it is not a crime, nor is it a thriller. For Caesar, however, is the worst of nightmares. But not for us.