Arte? non mi faccia ridere! La critica d'arte secondo il disegnatore umorista - 9788899765675

Arte? non mi faccia ridere! La critica d'arte secondo il disegnatore umorista: "La raccolta di vignette in questo volume vuole attirare l'attenzione su quel disegno umoristico italiano, nato e fiorito nel secondo dopoguerra, che ha contribuito in modo originale e spassionato al dibattito sull'arte antica, moderna e contemporanea, così come ha saputo stigmatizzare molteplici aspetti dell'umano vivere: con semplicità e tirandone fuori sane risate. È un umorismo che punta a mettere in evidenza il lato divertente delle cose, senza essere polemico, irrispettoso o un pretesto per dare risalto a un'opinione personale, e contemporaneamente coglie, attraverso la comicità della situazioni quel punto di vista capace di farci sorridere e riflettere insieme, mostrandoci le cose da un'angolazione diversa, svelando inaspettati scorci di possibili verità. Il mondo dell'arte viene garbatamente irriso in tutti i suoi aspetti, dal passato al presente. Nessuno è escluso. Ci sono l'artista di successo e quello incompreso il gallerista e il critico, il collezionista e il committente, l'intenditore e il semplice curioso. Troviamo impiegati dei musei, falsari, critici, modelle, casalinghe, bambini, donne delle pulizie, imbianchini e persino animali. Il mondo dell'arte diventa un palcoscenico per inscenare la commedia dell'esistenza, dove ognuno di noi può facilmente immedesimarsi, almeno in una delle tante situazioni. (...)" (Botter Francesco)
"The collection of cartoons in this book wants to draw attention to that drawing humorous Italian, born and flourished after World War II, which contributed in a very original way and dispassionate debate on the ancient, modern and contemporary art, as well as managed to stigmatize many aspects of human life: with simplicity and by pulling out healthy laughter. Is a humor that aims to bring out the funny side of things, without being argumentative, disrespectful or a pretext to emphasize a personal opinion, and at the same time, through the comedy of situations that point of view capable of make us smile and reflect together, showing us things from a different angle, revealing unexpected glimpses of possible truth. The art world is gently mocked in all its aspects, from the past to the present. No one is excluded. There are the successful artist and misunderstood the gallerist and critic, collector and patron, the connoisseur and the simply curious. Are employees of museums, counterfeiters, critics, models, homemakers, kids, cleaners, painters and even animals. The world of art becomes a stage for stage comedy of existence, where everyone can easily relate, at least in one of the many situations. (...)" (Botter Francis)