Il futuro dello spazio pubblico - 9788891623249

Il futuro dello spazio pubblico: Quali sono oggi, in tempo di crisi economica e sociale, le prospettive delle professioni dello spazio pubblico? Di quali caratteristiche si devono dotare per interpretare i nuovi bisogni materiali e immateriali del presente? Partendo da questi interrogativi, il volume evidenzia una situazione paradossale: quanto maggiore è il bisogno di figure qualificate capaci di assicurare partecipazione alla sfera pubblica ed inclusione sociale in una epoca caratterizzata dalla crisi del welfare state e dalla deregolamentazione del lavoro, tanto minore è il loro riconoscimento professionale. Infatti, incremento della competizione economica, esaltazione dell'auto-realizzazione personale anche a discapito della produzione di legami sociali, e trasformazione di spazio e tempo dei consumi, grazie ai nuovi media, sono tutti fenomeni che sembrano rendere marginale proprio l'impiego dei saperi esperti orientati alla costruzione dello spazio pubblico. Risultato di una ricerca ad ampio raggio condotta nell'ambito di un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale che ha visto la partecipazione di 6 Università italiane, il volume indaga sulla relazione tra percorso formativo, identità emergenti e condizioni di lavoro di educatori, assistenti sociali, progettisti, professionisti della comunicazione. Oltre a mettere sotto la lente d'ingrandimento tali fenomeni, il libro mira a fornire un'apertura verso nuovi profili delle professioni dello spazio pubblico e a ridefinire il loro posizionamento sociale in risposta a esigenze locali e globali emergenti.
What are the prospects of the professions of public space today, in times of economic and social crisis? What characteristics must be endowed with in order to interpret the new material and immaterial needs of the present? Starting from these questions, the volume highlights a paradoxical situation: the greater the need for qualified figures capable of ensuring participation in the public sphere and social inclusion in an era characterized by the crisis of the welfare state and the deregulation of work, the less their professional recognition. In fact, increased economic competition, exaltation of personal self-realization even at the expense of the production of social ties, and transformation of space and time of consumption, thanks to the new media, are all phenomena that seem to marginalize the use of expert knowledge oriented to the construction of public space. The result of a wide-ranging research conducted as part of a Project of Significant National Interest that saw the participation of 6 Italian universities, the volume investigates the relationship between training path, emerging identities and working conditions of educators, social workers, designers, communication professionals. In addition to putting these phenomena under the magnifying glass, the book aims to provide an opening towards new profiles of the professions of public space and to redefine their social positioning in response to emerging local and global needs.