Il regno delle diecimila cose - 9788861580459

Il regno delle diecimila cose: Mille anni prima di Cristoforo Colombo, l'America fu scoperta da Huishen, monaco buddista del V secolo partito da Kabul per sfuggire alle persecuzioni. Per dimostrare questa tesi, il poeta canadese Gary Geddes parte per un avventuroso viaggio di 7000 miglia seguendo le tracce di Huishen in Afghanistan, Pakistan e Cina, per poi attraversare il Pacifico fino alle coste del Canada e scendere in Messico e Guatemala, dove l'arte precolombiana presenta evidenti influssi buddhisti che sembrano supportare la sua ipotesi. Il risultato di questo indimenticabile viaggio di 18 mesi in 12 paesi, attraverso giungle e deserti, zone di guerra e passi montani, antiche rovine e mefitiche paludi dove Geddes incontrerà rifugiati afgani e dissidenti pakistani, studenti buddisti e avventurieri, disertori e mendicanti illuminati, è un libro avvincente e suggestivo, a metà tra letteratura da viaggio e saggio antropologico, memoria e fantasia, che fonde passato e presente, tradizione e modernità in un'affascinante prosa poetica venata di sottile umorismo.
A thousand years before Christopher Columbus, America was discovered by Huishen, 5th-century Buddhist monk party from Kabul to escape persecution. To prove this thesis, the Canadian poet Gary Geddes part for an adventurous journey of 7000 miles tracking Huishen in Afghanistan, Pakistan and China, then cross the Pacific to the coasts of Mexico and Guatemala, where Canada and get off at the pre-Columbian art has clear Buddhist influences that seem to support his hypothesis. The result of this unforgettable 18 months in 12 countries, through jungles and deserts, war zones and mountain passes, ancient ruins and bubbling swamps where Geddes will meet Afghan refugees and pakistani dissidents, Buddhist students and adventurers, deserters and beggars illuminati is a book compelling and suggestive, halfway between literature and anthropological essay, memory and imagination that blends past and present, tradition and modernity in a fascinating poetic prose tinged with subtle humor.