Filosofia del discorso - 9788869831492

Filosofia del discorso: A distanza di oltre dieci anni dalla pubblicazione di "Filosofia del pensiero", Mario Gennari porta a stampa questo volume intitolato "Filosofia del discorso". Dopo essersi domandato che cosa sia davvero il discorso, l'autore presenta i tratti distintivi di una filosofia del discorso contrapposta alla clinica sociale con cui la società provvede a regolare le condotte e codificare le norme discorsive della libertà linguistica. L'analisi si concentra tanto sul linguaggio formale e scientifico quanto sul linguaggio ordinario e informale, trascegliendo quale proprio àmbito di inferenza il mondo accademico con il suo provincialismo culturale sostenuto dal consenso di un diffuso status vassallatico. Da qui il rapporto tra funzionariato accademico e tecnologizzazione dei discorsi. L'indagine converge quindi sui generatori culturali del discorso (orale o scritto) e sul cosmopolitismo categoriale, fino a cogliere il principium individuationis che regola i rapporti tra discorso pubblico e discorso privato. I social media vengono inventariati come uno dei territori privilegiati della pauperizzazione discorsiva, nonché del progressivo impoverimento stilistico, dal quale infine proviene il pericoloso abbandono in cui versa la formazione umana nelle società occidentali.
More than ten years after the publication of "Philosophy of Thought", Mario Gennari publishes this book entitled "Philosophy of Speech". After wondering what the discourse really is, the author presents the hallmarks of a philosophy of discourse as opposed to the social clinic with which society regulates conduct and codify the discursive norms of linguistic freedom. The analysis focuses as much on formal and scientific language as on ordinary and informal language, transcending academia as its own inference with its cultural provincialism supported by the consensus of a widespread status vassaltic. Hence the relationship between academic officials and speech technology. The survey then converges on the cultural generators of discourse (oral or written) and on categoriale cosmopolitanism, to the point of grasping the principium identifiedonis that governs the relationship between public discourse and private discourse. Social media is inventoried as one of the privileged territories of discursive pauperization, as well as of the progressive stylistic impoverishment, from which finally comes the dangerous abandonment in which human formation in Western societies is found. .