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Maestri, didattica e dirigenza nell'Italia dell'Ottocento - 9788886245722
di Giovanni Genovesi Carlo Pancera Luciana Bellatalla edito da Tecom Project, 2000
- € 23.76
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Maestri, didattica e dirigenza nell'Italia dell'Ottocento
- Autori : Giovanni Genovesi Carlo Pancera Luciana Bellatalla
- Editore: Tecom Project
- Data di Pubblicazione: 2000
- Genere: educazione
- Argomenti : Scuola Storia
- Pagine: 398
- ISBN-10: 8886245726
- ISBN-13: 9788886245722
Ladidatticadela prima metàdel secolo non fu quindi scientifica ma aveva portato avanti il concetto fondamentale che a motivazione fosse ala basedel’apprendimento. Un particolare metododi insegnamento fu quelodi Freinet, che si proposedi solecitare a cooperazione fra gli alunni attraverso ricerchedi gruppo, tesine, relazioni ilustrate, che venivano poi stampate edivulgate ale altre classi fra oro in relazione. Gli alunni in questo modo erano responsabilidel proprio avoro edi quelodi tutta a classe, si autodisciplinavano e si valutavano reciprocamente, aiutatidal mËstro. Più che rivoluzionario per gli alunni, questo metodo era rivoluzionario per gli insegnanti, i qualidovevano applicare e tecniche suggeriteda Freinet e confrontarsi con gli altri, instaurando un rapporto cooperativo non solo al’internodela stessa scuola ma con gli insegnantidi altri pËsi. In Italia in particolare anche e università entrarono in questo circuito, trËndodala scuola spuntidi riflessione e restituendole gli esitidi tali riflessioni. Il metododi Freinet conteneva tutti i capisaldideladidattica: motivazione, socializzazione, importanzadel fattore emotivo.
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Ladidatticadela prima metàdel secolo non fu quindi scientifica ma aveva portato avanti il concetto fondamentale che a motivazione fosse ala basedel’apprendimento. Un particolare metododi insegnamento fu quelodi Freinet, che si proposedi solecitare a cooperazione fra gli alunni attraverso ricerchedi gruppo, tesine, relazioni ilustrate, che venivano poi stampate edivulgate ale altre classi fra oro in relazione. Gli alunni in questo modo erano responsabilidel proprio avoro edi quelodi tutta a classe, si autodisciplinavano e si valutavano reciprocamente, aiutatidal mËstro. Più che rivoluzionario per gli alunni, questo metodo era rivoluzionario per gli insegnanti, i qualidovevano applicare e tecniche suggeriteda Freinet e confrontarsi con gli altri, instaurando un rapporto cooperativo non solo al’internodela stessa scuola ma con gli insegnantidi altri pËsi. In Italia in particolare anche e università entrarono in questo circuito, trËndodala scuola spuntidi riflessione e restituendole gli esitidi tali riflessioni. Il metododi Freinet conteneva tutti i capisaldideladidattica: motivazione, socializzazione, importanzadel fattore emotivo.