Le percezioni oscure e l'appercezione trascendentale in Leibniz e Kant - 9788867881154

Le percezioni oscure e l'appercezione trascendentale in Leibniz e Kant: Nella teoria della conoscenza di Leibniz, la percezione corrisponde alla pura sensibilità ed è apprensione oscura, incosciente dei dati, al contrario l'appercezione è la coscienza delle percezioni che ci permette di passare gradualmente dall'oscurità alla chiarezza dell'intelletto. Nel fluire del tempo della nostra esistenza, sperimentiamo una molteplicità di percezioni, a volte poco intense, da sfuggire alla piena coscienza e consapevolezza del nostro io: vi è un continuo dinamismo tra ciò che è oscuro, potenziale, inconscio e l'orizzonte di una conoscenza che progressivamente acquisirà un senso e un significato più chiaro, profondo, autentico, cosciente, consapevole. Le nostre percezioni sono accompagnate da un processo soggettivo-riflessivo-cognitivo: l'appercezione è il fondamento ultimo della coscienza e dell'io. Questo significato viene ripreso e rielaborato da Kant che definisce l'appercezione pura quell'io penso che «deve poter accompagnare tutte le nostre rappresentazioni», costituendo l'unità pura, originaria, sintetica dell'appercezione trascendentale.
In the theory of knowledge of Leibniz, perception corresponds to pure feeling and apprehension data is dark, unconscious on the contrary the apperception is the conscience of the perceptions that allows us to move gradually from dark to clearness of intellect. In the flow of time of our existence, we experience a multiplicity of perceptions, sometimes not very intensive, to escape the full consciousness and awareness of our selves: there is an ongoing dynamic between what is obscure, potential, the unconscious and the horizon of knowledge that gradually acquire a clearer sense and meaning, deep, authentic, conscious, aware. Our perceptions are accompanied by a subjective process-thoughtful-cognitive: apperception is the ultimate foundation of consciousness and of the self. This meaning is revived and reworked from Kant that defines the pure apperception that I think ' must accompany all our representations??, constituting the transcendental apperception purer, synthetic original unit.