Dal sud al nord con fermata al centro - 9788874954681

Dal sud al nord con fermata al centro: Non c'è nessuno che possa capire l'anima di questo Paese quanto chi, per circostanze personali o professionali, si sia trovato a girarlo in lungo e in largo. Francesco Gentile ha imparato a conoscere le difficoltà di uno spostamento fin dalla tenera età: già da bambino è costretto a trasferirsi dalla natìa e pugliese Mottola alla campagna laziale della ridente Palestrina; un viaggio che proseguirà verso nord, attraverso i tanti incarichi nel settore della scuola e i numerosi riconoscimenti pubblici. "Dal Sud al Nord" non è quindi un romanzo né un racconto lineare, piuttosto tanti brevi spot che, uno dopo l'altro, compongono un mosaico variopinto: ricordi d'infanzia che si trasformano in metafore, incontri con personaggi noti o pittoreschi, il coinvolgimento in (vere) vicende surreali, la storia personale che si intreccia con gli eventi degli ultimi cinquant'anni. Un caleidoscopio di situazioni raccontate e giocate continuamente sul filo dell'ironia e in punta di fioretto, per un viaggio che si rivela ben presto un ritratto dissacrante e quasi picaresco di un popolo che fatica a uscire dalla caricatura di sé stesso.
There is no one who can understand the soul of this country and those who, for personal or professional circumstances, has had to shoot it far and wide. Francesco Gentile has learned about the difficulties of a shift from an early age: even as a child is forced to move from his native and pugliese Mottola to the countryside of the pleasant Palestrina; a journey which will continue northward, through the many posts in the sector of the school and the many public recognitions. "From the South to the North" is not a novel or a linear narrative, rather many short spots that, one after another, make up a colorful Mosaic: childhood memories which become metaphors, meetings with famous people or picturesque, involvement in (true) surreal events, personal history that is intertwined with the events of the last fifty years. A kaleidoscope of situations told and played continually on the edge of irony and tiptoed foil, for a journey that turns out soon an irreverent and picaresque portrait of a people struggling to almost quit the caricature of himself.