Umanesimo e tecnica. Tutto ritorna all'uomo - 9788875882082

Umanesimo e tecnica. Tutto ritorna all'uomo: Nell'opera "Umanesimo e tecnica" Marino Gentile espone la sua concezione dell'umanesimo che, rispetto ad altre interpretazioni, è transpolitica: non è cultural-politica, o sociologica, o psicologica, ma filosofica. Egli sostiene che l'umanesimo non è circoscrivibile a una determinata epoca storica, ma è «una concezione totale dell'uomo e della vita» presente in tutte le epoche. Ma anche la tecnica è «una concezione speculativa e dottrinale» al pari dell'umanesimo: da ciò la necessità di affrontare questo «duello gigantesco fra due concezioni della realtà» contrapposte, mettendo in campo tutte le ragioni dottrinali per evidenziare la superiorità dell'umanesimo che si perfeziona nell'incontro con l'esperienza cristiana, che più compiutamente soddisfa le esigenze originarie dell'umanesimo. Un altro aspetto dell'analisi di Gentile è l'affermazione di una continuità fra la cultura greca e quella romana, dichiarata esplicitamente da Aulo Gellio (II sec. d.C.) in "Notti Attiche", in cui equipara l'humanitas romana alla paideia greca; c'è uno stretto nesso tra umanesimo e latinità, che «ha fatto concretamente della cultura ellenica il principio dell'educazione civile di tutto il mondo». Introduzione di Mario Quaranta.
In the work "Humanism and technique" Marino Kind exposes his conception of humanism that compared to other interpretations, is transpolitica: it is not political, sociological, or psychological or cultural, but philosophical. He argues that humanism is not limited to a particular historical era, but is "a total conception of man and life?? present in all ages. But the technique is "speculative and doctrinal design?? like humanism: hence the need to address this" gigantic duel between two opposing conceptions of reality??, fielding all doctrinal reasons to highlight the superiority of humanism which is perfected in the encounter with the Christian experience, that more fully meets the demands originating humanism. Another aspect of the analysis of Gentile is the affirmation of a continuum between Greek and Roman culture, explicitly declared by Aulus Gellius (2nd century AD) in "Attic Nights," in which equalizes the humanitas Roman Greek paideia; There is a close link between humanism and latinity, which "made the principle of civil education concretely of Hellenic culture around the world." Introduction by Mario Quaranta.