Il padrone. Storia di una manipolazione, storia di una tragedia - 9788898147946

Il padrone. Storia di una manipolazione, storia di una tragedia: Roma, via della Magliana, 29 maggio 2016. Sara Di Pietrantonio era il suo nome ed è morta ammazzata dall'uomo che diceva di amarla, prima strangolata e poi data alle fiamme. E lasciata bruciare sull'asfalto, al buio e in solitudine, qualche ora prima dell'apparir dell'alba. Come un fagotto abbandonato. Aveva 22 anni. L'avvocato, come un inviato in zona di guerra, si ritrova spesso sul fronte del processo a misurarsi con storie di vita, d'amore e di morte. Ci sono vicende che, più delle altre, lasciano il segno, un marchio a fuoco capace di toccare le corde più profonde dell'animo umano. Questo libro racconta quella di Sara e Vincenzo, che potrebbe iniziare con "c'era una volta", come nelle favole. La loro però non è una favola, è un fattaccio da titoloni sui giornali di cronaca nera. È un legame finito male, nel peggiore dei modi. Come tanti, come troppi. Queste pagine non sono solo il racconto di un femminicidio, ma molto di più: sono la cronaca di una manipolazione affettiva, una violenza che spesso non lascia lividi visibili. Perché molti non sanno di essere manipolati o manipolatori, molti sottovalutano, pochi capiscono, pochissimi chiedono aiuto.
Rome, Via della Magliana, 29 May 2016. Sara Di Pietrantonio was her name and she died killed by the man who said he loved her, first strangled and then set on fire. And left to burn on the asphalt, in the dark and in solitude, a few hours before dawn. Like an abandoned bundle. He was 22. The lawyer, like a war zone envoy, often finds himself on the front of the process to deal with stories of life, love and death. There are events that, more than the others, leave their mark, a mark in focus capable of touching the deepest strings of the human soul. This book tells the story of Sara and Vincenzo, which could begin with "once upon a time", as in fairy tales. Theirs, however, is not a fairy tale, it is a headline story in the news media. It's a bond that ended badly, in the worst possible way. Like so many, like too many. These pages are not only the story of a feminicide, but much more: they are the chronicle of an affective manipulation, a violence that often leaves no visible bruises. Because many do not know that they are manipulated or manipulative, many underestimate, few understand, very few ask for help.