Il crimine e la colpa. Discussione medico legale sulla follia - 9788884836922

Il crimine e la colpa. Discussione medico legale sulla follia: La "Discussion mèdico-legale sur la folie" (1826) è scritta dall'alienista Étienne-Jean Georget (1795 -1828), allievo di Esquirol e suo collaboratore al manicomio parigino della Salpetrière. La pratica della perizia psichiatrica diventa parte costitutiva del procedimento giudiziario già nel primo Ottocento. Secondo gli psichiatri alienisti, il "reo" giudicato folle dalle perizie non è imputabile. Non è colpevole. È perciò solo un malato da assolvere, da segregare in manicomio, da curare. Molti magistrati non accettano questo genere di assoluzione. Di qui un aspro conflitto tra magistrati e alienisti, efficacemente rappresentato da questo pamphlet del 1826. La discussione è aspra, priva di mediazioni, soprattutto nei casi in cui l'autore del crimine viene definito attraverso la categoria della monomania omicida. Molti crimini atroci e mostruosi, che avevano dominato le cronache giudiziarie francesi a partire dagli anni venti del secolo XIX, popolano lo scenario di tale querelle. Emerge già qui la figura del doppio, assieme ai suoi antecedenti teologici, religiosi, metafisici. La freudiana Ichspaltung la scissione dell'io, così presente nella letteratura e nella psichiatria dell'800 - trova in questi testi le sue radici teoriche, troppo spesso ignorate o dimenticate.
The "medical-legal Discussion sur la folie" (1826) is written by the alienist ??tienne-Jean Georget (1795 -1828), student of Esquirol and his collaborator at the Parisian asylum Salpetri??re hospital. The practice of psychiatric evaluation becomes an integral part of the court proceedings already in the early nineteenth century. According to alienisti, the psychiatrists "reo" judged insane by expert opinions cannot be attributed. Is not guilty. And therefore only a sick person to do, to segregate in the asylum, to cure. Many judges do not accept this kind of absolution. Hence a bitter conflict between the judiciary and alienisti, effectively represented by this pamphlet of 1826. The debate is fierce, without mediations, especially in cases where the perpetrator of the crime is defined through the category of homicidal monomania. Many heinous crimes and monstrous, that had dominated the Chronicles courts starting from the twenties of the 19th century, populate the scenario of such controversy. Emerges here the figure of double, along with his theological, religious, metaphysical antecedents. The Freudian Ichspaltung-the split of I, so present in the literature and in Psychiatry at the 800-located in these texts its theoretical roots, too often ignored or forgotten.