Superbia. I vizi - 9788810809563

Superbia. I vizi: La superbia appare come espressione di un vasto insieme di vizi: orgoglio, tracotanza, boria esteriore, desiderio di abbassare gli altri per emergere, arbitrio. San Tommaso, sulla scia di sant'Agostino, la definisce "desiderio disordinato di eccellenza". Esiste, infatti, in ciascuno di noi il legittimo desiderio di realizzare pienamente se stesso. Si tratta di uno stimolo, potente e positivo, a cercare di dare il meglio nelle diverse situazioni. La forza seducente e il fascino della superbia consistono proprio nell'esaltare il desiderio naturale di eccellere, incentrando in modo assoluto l'attenzione su se stessi e oltrepassando la propria misura. Esistono rimedi? Innanzitutto favorire una sana autostima, virtù laica che si contrappone alla superbia ed è una qualità indispensabile per vivere, e poi trovare il modo di entrare nella complessità propria e altrui, affinando la capacità di ascoltare e la curiosità di capire se stessi e gli altri. La virtù opposta alla superbia è l'umiltà, che non va confusa con la ritrosia, la timidezza, la mediocrità, la vigliaccheria. L'umiltà, infatti, non comanda di esagerare i difetti né di negare le proprie doti né di fuggire tutti gli onori, ma ne reprime ogni ricerca esagerata e non giustificata per beneficiare dell'eccellenza in modo equilibrato.
Pride appears as an expression of a wide range of vices: pride, arrogance, haughtiness, desire to lower others to emerge, will. St. Thomas, following in the footsteps of Saint Augustine, the calls "disordered desire for excellence". For there is in each of us the legitimate desire to realize himself fully. It is a positive and powerful stimulus, to try to give the best in different situations. The seductive power and fascination of haughtiness consist precisely in enhancing the natural desire to Excel, absolutely focusing attention to themselves and passing the own measure. There are remedies? First of all encourage a healthy self-esteem, secular virtues that contrasts with the pride and is a quality essential to live, and then find a way to get into the complexities themselves and others, honing the ability to listen and to understand themselves and others. The virtue opposed to pride is humility, which should not be confused with shyness, shyness, mediocrity, cowardice. Humility, in fact, does not command to exaggerate the flaws or deny their skills or to escape all the honors, but represses each search exaggerated and not justified in order to receive the excellence in a balanced way.