Tutto è uno. Ellam onru. Testo indiano anonimo del XIX secolo. Insegnamento dell'Advaita Vadanta - 9788860871916

Tutto è uno. Ellam onru. Testo indiano anonimo del XIX secolo. Insegnamento dell'Advaita Vadanta: "Il benessere che deriva dalla conoscenza che "Tutto è Uno" non può essere ottenuto per mezzo di una conoscenza frammentaria che separa le cose e gli esseri. Colui che pensa: io sono separato, tu sei separato, egli è separato, si comporta in un certo modo verso se stesso e in maniera diversa verso gli altri. Al contrario, una persona che guarda a se stessa alla stessa maniera in cui guarda gli altri, e gli altri come guarda se stessa, non potrà che essere onesta e giusta". Queste esortazioni incisive e chiare alla luce dei problemi che il mondo contemporaneo sta attraversando, sono state invece scritte da un anonimo indiano nel 1800. La loro fortuna si deve a Sri Ramana Maharsi, il grande saggio indù che visse negli stessi anni di Gandhi e che consigliava "Tutto è Uno" come uno degli strumenti migliori per raggiungere la salvezza e la liberazione. Il testo è una sintesi dell'Advaita Vedanta, il Non Dualismo, la conoscenza esperienziale che costruisce il cuore dell'induismo. Che ci sia davvero, in questa visione pur così antica, qualcosa di profondamente moderno? Qualcosa che sa rispondere al vuoto spirituale creato dalla corsa moderna verso materialismo e individualismo?
"The well-being that comes from the knowledge that" all is one "cannot be obtained by means of a fragmentary knowledge that separates the things and beings. One who thinks: I am separated, you are separated, he is separated, it behaves in a certain way towards himself and differently to others. On the contrary, a person who looks at herself in the same way it looks more and more like sees herself, will be honest and fair. " These exhortations incisive and clear in the light of the problems which the contemporary world is undergoing, have been written by an anonymous Indian in 1800. Their luck is due to Sri Ramana Maharsi, the great Hindu Sage who lived around the same time of Gandhi and that advised "all is one" as one of the best tools to attain salvation and deliverance. The text is a summary of Advaita Vedanta, the Non-dualism, experiential knowledge that builds the heart of Hinduism. That there really is, in this view though so old, something profoundly modern? Something that knows how to respond to the spiritual vacuum created by the modern rush toward materialism and individualism?