L'uso dei simboli dall'antichità al mondo contemporaneo - 9788862276979

L'uso dei simboli dall'antichità al mondo contemporaneo: Il volume, uscito nella collana che raccoglie le iniziative editoriali dell'Accademia Sperelliana di Gubbio, presenta una serie di studi sull'"uso dei simboli" in un arco temporale che va dal mondo antico alla contemporaneità, come di consueto valorizzando anche aspetti della realtà locale alla luce di questioni e problemi generali. Il termine 'simbolo', complesso e sfuggente nella storia dei suoi significati, oltre ad appartenere al lessico della filosofia e della storia dell'arte, è stato re-introdotto nell'antropologia, in rapporto al mito, e nella psicoanalisi. Nel simbolo funzione pratica e funzione rappresentativa si fondono inestricabilmente, di modo che il simbolo tende da un lato ad indentificarsi col 'segno', dall'altro ad opporvisi in quanto rinvia ad un aspetto sensibile che è parte di un intero. Volendo poi ulteriormente semplificare, il concetto di simbolo ha variamente oscillato tra due opposte concezioni che lo hanno visto come mero elemento designativo o come 'qualcosa' che supera i 'limiti del segno'. La prima accezione rimanda ai segni univoci dei linguaggi formalizzati della logica e della matematica. È proprio in questo contesto che è stato possibile elaborare quelle specifiche simboliche che si sono rivelate un potente strumento per la loro capacità astraente e generalizzante.
The volume, published in the series that collects the publications of the Academy Sperelliana of Gubbio, presents a series of studies on "use of symbols" in a period that goes from the ancient world to the present day, as usual, enhancing local aspects in light of general issues and problems. The term ' symbol ', complex and elusive in the history of its meanings, besides belonging to the lexicon of philosophy and history of art, it was re-introduced in anthropology, in relation to the myth, and in psychoanalysis. In practical function symbol and representative function blend inextricably, so that the symbol tends to identify yourself with one hand to ' sign ', the other to oppose it because it refers to an aspect that is part of a whole. Wanting to further simplify, the concept of symbol has variously fluctuated between two opposing conceptions that saw him as a mere designation or element as ' something ' that exceeds the limits of the sign. The first meaning refers to the unique signs of formalized logic and mathematics. And precisely in this context that it was possible to elaborate symbolic specific ones that have proved to be a powerful tool for their ability and generalizing astraente.