I Filosofi e la società senza religione - 9788815131720

I Filosofi e la società senza religione: Alla fine del Seicento, Pierre Bayle sostenne con determinazione che era meglio essere atei, piuttosto che idolatri e superstiziosi, che era preferibile non avere una religione, piuttosto che una cattiva religione. Legata ad una appassionata difesa del principio di tolleranza, dei diritti della coscienza individuale, dell'autonomia morale, la società di atei teorizzata da Bayle si colloca agli antipodi dell'ateismo ideologico dei sistemi totalitari a noi più vicini. Questo libro non si limita a presentare la presa di posizione di Bayle e a studiarne le origini culturali, ma ricostruisce alcuni dei momenti della grande controversia sollevata dalle sue provocatorie tesi, che vide intervenire i massimi esponenti dell'età dei Lumi, da Montesquieu agli Enciclopedisti, da Rousseau a Kant. Ampio spazio è dato al contributo che il pensiero inglese, da Mandeville a Hume, portò, in sotterraneo dialogo con Bayle, sul problema delle origini e della funzione sociale della religione e sulla questione del rapporto fra ateismo e politica.
At the end of the 17th century, Pierre Bayle argued vigorously that it was better to be atheists, rather than idolaters and superstitious, it was preferable not to have a religion, rather than a bad religion. Tied to a passionate defense of the principle of tolerance, the rights of individual conscience, moral autonomy, the company of atheists theorized by Bayle is located at the Antipodes of ideological atheism of totalitarian systems nearest to us. This book doesn't just present the stance of Bayle and to study their cultural origins, but reconstructs some of the moments of controversy raised by its provocative thesis, which saw the greatest exponents of the age of enlightenment, from Montesquieu to Encyclopedists, from Rousseau to Kant. Ample space is given to the contribution that thought English, from Mandeville to Hume, led underground, dialogue with Bayle, about the problem of the origins and the social function of religion and on the question of the relationship between atheism and politics.