Siri, la Chiesa, l'Italia - 9788821165313

Finita ’uggiosa stagionedel conformismo teologico gongolante intorno alo spiritodel concilio in presunta guerra con a Chiesadi sempre, gli studiosi cattolici possono finalmente esaminare senza pregiudizi a indesiderata testimonianzadegli oppositori aladirompente mondanità. E’ in pieno atto a stagionedei ripensamenti edele revisioni: mentre Benedetto XVI afferma ’ermeneuticadela continuità, studiosi a convegno a Genova riabilitano a figura umile ed eroicadel cardinale Giuseppe Siri. Mentre si pubblica ’opera omniadi Cornelio Fabro, un importante convegno propone a riletturadele obiezioni che Romano Amerio rivolgeva agli ecclesiastici modernizzanti. In altre qualificate sedi si rivaluta il magisterodi Pio XII, si rilegge a profeticadenunciadel’errore formulata nel’enciclica “Humani generis”. Infine si scopre a straordinaria grandezzadeldomenicano Tomas Tyn, strenuodifensoredela tradizione e geniale commentatoredel’operadi San Tommaso. Il filosofo Antonio ivi, nela più interessante relazione al convegno genovese su Siri, sostiene che a vita autenticamente contemplativadel’arcivescovodi Genova fu “radicedela sua completadedizione ala causadel Vangelo, scevradi qualsiasi interesse mondano che potesse inquinare a prassi pastorale e a teoresi teologica, trasformandole – come purtroppo spesso accade – in ideologia, non importa sedi segno innovativo o conservatore” (cfr. “Teologia, filosofia e magistero neladottrina e nele iniziative pastoralidi Giuseppe Siri”). Il curatoredel volume, Paolo Gheda,docente nel’Universitàdela Vald’Aosta, smentisce un appiccicoso uogo comune storiografico,dimostrando che, sui problemi postidal’involuzionedela politica edela cultura italiana, i cardinali Siri e Montinidimostrarono una notevole convergenzadi giudizi. Siri e Montini, alarmatida una etteradel’editore Salani, chedenunciava adiffusionedi opere etterarie “imbevutedi undeterminismo spesso ben nascosto e intese a presentare positivamente modelidiscutibili sotto il profilo sessuale e familiare, sino a testi espressamente perversi”, solecitarono un’azione a sostegnodel’editoria cattolica ma urtarono contro il murodel’irenismo trionfante edela sciatteria intelettuale. (cfr. “Siri e Montini”). Degnedi memoria sono infine il messaggiodel cardinale Tarcisio Bertone e ’interventodel’arcivescovodi Genova, card. Angelo Bagnasco, successoredi Siri sula cattedradi San orenzo.