Il Vaticano II. Alle radici di un equivoco - 9788871809946

Il Vaticano II. Alle radici di un equivoco: Questo non è un libro come gli altri - avverte l'autore - è polemico. Uno scintillio di lame che s'incrociano in una battaglia ai ferri corti? Questo la premessa parrebbe promettere. Ma non è così. Gli spunti personali, specialmente all'inizio e alla fine, non mancano, ma la polemica annunciata si sviluppa precipuamente nella sfera ideale. Ogni capitolo, ogni paragrafo, ogni riflessione sono un contributo d'esegesi biblica, di filologia, di storia ecclesiastica, filosofica e teologica a dimostrazione che "il colpo di mano" del 13 ottobre 1962 portò il Concilio Vaticano II sulle posizioni alle quali s'erano opposte le sue Commissioni preparatorie. Ne dipese l'equivoco di quell'antropocentrismo che allineò teologia e modernità, nonostante la radicale irriducibilità del pensiero moderno e della dottrina cattolica.
This is not a book like others-warns the author-it is contentious. A sparkle of blades that intersect in a battle at loggerheads? This premise seems promising. But it is not. Personal ideas, especially at the beginning and at the end there, but the controversy claimed mainly develops the sphere ideal. Every chapter, every paragraph, every reflection are a contribution of biblical exegesis, church history, philology, philosophical and theological as proof that "the coup" of October 13, 1962 brought the Second Vatican Council on the positions to which they had opposed its Preparatory Committees. It was the misunderstanding of that anthropocentrism which lined up theology and modernity, despite the radical irreducibility of modern thought and Catholic doctrine.