Che razza di calcio - 9788865791813

Che razza di calcio: Lo spettro del razzismo, dell'intolleranza, della discriminazione aleggia sul mondo del calcio. Negli stadi risuonano cori contro i neri, sugli spalti si srotolano striscioni contro gli ebrei, dirigenti sportivi rilasciano dichiarazioni offensive contro i calciatori gay. Anche tra i giocatori si annidano talora pregiudizi contro i compagni di squadra. Ma c'è chi reagisce: campioni che si dimostrano tali anche fuori dagli stadi, associazioni, semplici tifosi che amano il "gioco più bello del mondo" e i suoi protagonisti di ogni colore. Gli stadi, del resto, sono uno specchio della società: nel bene e nel male. Lo scrive, con una sintesi efficacissima, Lilian Thuram, difensore di Parma, Juventus, Barcellona e della Nazionale francese, uno dei più grandi di tutti i tempi: "Io sono diventato nero a nove anni, quando sono arrivato in Francia e ho incontrato i bianchi. Si diventa neri con gli sguardi degli altri". Di quegli sguardi, di quelle voci e di chi non ci sta parla questo libro di Lamberto Gherpelli, ripercorrendo il mondo del pallone dalle origini (quando era uno sport per soli inglesi bianchi) fino agli incombenti mondiali di Russia.
The specter of racism, intolerance, discrimination lingers on the world of football. In stadiums resonate choruses against Blacks, the stands unfold banners against Jews, offensive statements against cyclists gay footballers. Also among the players lurking sometimes prejudiced against teammates. But there are those who are these samples also reacts: outside the stadiums, associations, simple fans who like the "world's most beautiful game" and its protagonists of each color. The stadiums, for that matter, are a mirror of society: for better or for worse. He writes, with a very effective summary, Lilian Thuram, defender of Parma, Juventus, Barcelona and France, one of the greatest of all time: "I am become black in nine years, when I got to France and met the whites. You become Blacks with looks of others. " Of those looks, those voices and there is talk about this book by Lamberto Galla, retracing the world of football from its origins (when it was a sport for only British whites) until the incumbent world Russia.