Lenta strana cosa - 9788894333916

Lenta strana cosa: «Non credo nella storia, nel fluire lineare degli accadimenti, nel loro svolgersi naturale, nell'azione concatenata, nei gesti che nascono da altri gesti. Ho sempre pensato che il vivere non sia una narrativa, ma un susseguirsi di piani su piani su piani sovrapposti, forse così andrebbe letto Lenta strana cosa. Non è un romanzo su di me, non è me, è tutti gli altri me, i personaggi che abitano il personaggio, il loro discorrere, il loro scorrere tra pensieri e inciampi e parole lasciate al lettore, e quelle non scritte, mai dette, lasciate al lettore, lasciate tra 'Prologo' ed 'Epilogo'; in quello spazio, che manca ed è, altri piani altri dire. Lì, c'è la scrittura, se di scrivere si tratta, se scrivere è ricostruire il mondo nei mondi, con le parole oltre ogni ancora». (Dalla postfazione, a cura dell'autore).
"I don't think in the history, the linear flow of the events, in their natural, chained, in their actions in the action unfold that arise from other gestures. I always thought that living is not a narrative but a succession of floors on floors on levels, perhaps so should be read Slowly strange thing. It is not a novel about me, it's not me, it's all the other me, the characters who inhabit the character, their talk, their flow between thoughts and stumbling and words left to the reader, and the unwritten ones, never said, "let the reader, leave between ' Prologue ' and ' Epilogue '; in that space, which is missing and is, other plans other mean. There, it is write, if you write it, if write is rebuild the world in the worlds, with words beyond any yet ". (Afterword by the author).