La voce dei passi - 9788849226119

La voce dei passi: "Pensieri e ricordi, riflessioni e spunti, 'saluti e memorie'... E tutto raccolto in frammenti, in briciole di sapere, lampi luminosi che costituiscono quel sapere più prezioso proprio perché non è un 'sapere', ma una sorta di reminiscenza senza il peso del ricordo o dell'occasione che lo ha prodotto, ma con il tocco fuggevole che ci sfiora, quasi a nostra insaputa, 'le tante parole di ieri, le poche di oggi, la paura di ascoltare la voce dei passi come si ascolta il battito dei cuori ignoti'. E l'occasione non è soltanto sottile ma istantanea, e neppure soltanto istantanea ma irreversibile. 'La voce dei passi' è un'ulteriore, convinta e convincente, promenade di Giulio Ghirardi sul terreno che più gli è congeniale: quello del frammento narrativo, anzi della costellazione di frammenti intrecciati a mosaico o ghirlanda, dove la sua curiosità puntilistica sta in mediatico ascolto fluttuante di eventi anche minuti e compone una cronaca ricca di annotazioni, alla ricerca dell'occasione che è breve come un sogno e non si riprodurrà mai, assomiglia alla passante di Baudelaire che non rivedremo. Quei frammenti sono il risultato ultimo, letterariamente levigato, tenacemente ondulatorio, di un'esplosione, di un big-bang i cui infiniti filamenti si depositano a cascata sulla pagina con effetti di lenta e sicura sedimentazione attraverso la circolarità del disegno." (Renato Minore)
"Thoughts and memories, reflections and ideas ' greetings and memories ... And all collected into fragments, scraps of knowledge, bright flashes that make up that knowledge more valuable precisely because it is not a ' know ', but a kind of reminiscence without the weight of remembrance or of occasion that produced it, but with the passing touch that we touch, almost without our knowing it, ' the many words of yesterday, the few now, afraid to listen to the voice of the steps as you listen to the beating of hearts unknown. And the occasion is not only thin but instantaneous, and either only instantaneous but irreversible. ' Footsteps ' voice is one more, convinced and convincing, promenade of Julius Ghirardi on the ground that more congenial to him: that of the narrative, or rather fragment of mosaic fragments interlaced or Garland, where her curiosity is puntilistica in fluctuating media listening events even minutes and composed a chronicle rich in annotations, looking for that opportunity that is as short as a dream and you will never , resembles the passer-by to Baudelaire that do not meet again. Those fragments are the ultimate result, literarily honed, wave-like explosion, tenaciously, big-bang whose endless filaments are deposited in safe and slow effects page on waterfall sedimentation through the circularity of design. " (Renato Minore)