La costruzione dell'idea, il pensiero della materia. Riflessioni sul progetto di architettura - 9788891781161

La costruzione dell'idea, il pensiero della materia. Riflessioni sul progetto di architettura: Il testo raccoglie tre distinte, ma interrelate, riflessioni sull'attività del progettare che si ritiene possano rappresentare primi appigli, soprattutto per progettisti principianti, per accostarsi alla più importante, complessa e strutturalmente sfuggente competenza dell'architetto. La difficoltà di imparare e di insegnare oggi un'attività come quella del progettare architettura, condizionata da un numero enorme di fattori (socio-culturali, storici, formali, funzionali, tecnologico-costruttivi, impiantistici, produttivi, economici, ambientali, normativi, ecc.), spesso difficilmente riconducibili a sistema oltre che soggetti a cambiamenti rapidissimi, rischia di produrre, di rimando e come alternativa alla paralisi, solo semplificazioni riduttive, irrealistici spacchettamenti del problema, schizofreniche scissioni dettate da interessi disciplinari, separazioni improduttive tra intuito e ragione, libera creatività e rigoroso controllo, forma immateriale e sostanza costruttiva. Nel progetto d'architettura tutto questo - intuito e ragione, creatività e controllo, forma e sostanza, concezione di insieme e dettaglio - e tant'altro ancora convive, a seconda delle occasioni, in diversa misura, di massima simultaneamente o in un succedersi rapidissimo di continui passaggi con focalizzazioni sulle diverse variabili in gioco. Se, per la comprensione, gestione, nonché per l'apprendimento e insegnamento di questa connaturata complessità del progettare è forse impensabile tracciare strade maestre, non è detto che non possano essere individuati sentieri da esplorare e, soprattutto, da i
The text collects three distinct, but interrelated, reflections on the activity of design that are thought to represent first holds, especially for beginners, to approach the most important, complex and structurally elusive Competence of the architect. The difficulty of learning and teaching today an activity like that of designing architecture, conditioned by a huge number of factors (socio-cultural, historical, formal, functional, technological-constructive, plant, productive, economical, environmental, regulatory, etc.), often difficult to relate to system as well as subject to rapid changes, risks to produce, reference and as an alternative to paralysis, only reductive simplifications, unrealistic unpacking of the problem , schizophloic divisions dictated by disciplinary interests, unproductive separations between intuition and reason, free creativity and rigorous control, immaterial form and constructive substance. In The design of architecture all this-intuition and reason, creativity and control, form and substance, conception of the whole and detail-and so much more living, depending on the occasion, in different measure, at the same time or in a succession Very rapid of continuous passages with focalizations on the different variables at stake. If, for understanding, management, as well as for the learning and teaching of this inherent complexity of design is perhaps unthinkable to trace Maestre roads, it is not said that there can be identified paths to be explored and, above all, by the