Il Miserere di Niccola Monti - 9788874754557

Il Miserere di Niccola Monti: Niccola Monti (Penne, 1767-1838), compositore vestino molto attivo nel panorama musicale abruzzese del sec. XIX, fu Maestro di cappella presso la Cattedrale di San Massimo in Penne; a quanto le fonti ci abbiano trasmesso, fu autore di numerose opere: Miserere; La prodigiosa manna; La giustizia placata; Giuseppe riconosciuto; Ester ed Assuero; Il trionfo di Giuditta; La sconfitta degli Assirj; Ezecchia re di Giuda; Abramo in Gerara, Nelle ore desolate di Maria SS.ma. Il suo nome è tradizionalmente associato al Miserere che annualmente, da lungo tempo, viene eseguito nella cittadina vestina, in occasione della solenne processione del venerdì santo; tale opera, nel tempo, ha assunto valenza di patrimonio condiviso dell'intera comunità cittadina, valore peculiare identitario quasi "immateriale"; documento "etnomusicologico", quindi, tramandato a tutt'oggi oralmente e "in funzione" dalle corali cittadine che si sono succedute nel tempo, impresso nella memoria dei singoli cantori che, nella loro devozione sacrale, hanno custodito linee di un disegno polifonico che, grazie agli stessi, è ora ancor vivo e documentabile.
Niccola Monti (pens, 1767-1838), ancient Vestini composer active in the music scene of Abruzzo. XIX, was choirmaster at the Cathedral of San Massimo in pens; as the sources we've been sent, he was the author of numerous works: Miserere; The miraculous manna; Justice subsided; Joseph recognized; Esther and Ahasuerus; The triumph of Judith; The defeat of the Assirj; Ezecchia King of Judah; Abraham in Maria SS.ma Gerara, desolate. His name is traditionally associated with the Miserere that annually, for a long time, runs the town vestina, on the occasion of the solemn good Friday procession; This work, over time, has taken on significance from the shared heritage of the whole community, distinctive identity value almost "immaterial"; document "ethnomusicology" so far handed down orally and "up" from the city that have occurred over time, choral engraved in the memory of the individual singers in their devotion, they guarded lines of a polyphonic design that, thanks to them, is now still alive and can be documented.