Fuori dal sistema. Le parole della protesta - 9788875210151

Fuori dal sistema. Le parole della protesta: Una volta si chiamava Sistema. Ora si chiama globalizzazione. Cambiano le parole, ma in fondo il "nemico" è lo stesso. È questo l'assunto da cui parte questo studio sul linguaggio della protesta. "Il paradosso - dopo circa trent'anni di silenzio o di cauti distinguo tattici e teorici - è che siamo tornati a percepire il mondo negli stessi termini definitivi e assoluti del passato". L'autore si serve di figure o movimenti per lui paradigmatici: Bettelheim, Marcuse, Goodman, Pasolini, Barthes, i Situazionisti , perché "in tutte queste imprese critiche radicali il benessere e la democrazia, la società dei consumi e l'opulenza vengono denunciati come terreno delle apparenze, dell'inganno e dell'ideologia".
Once called System. Now it's called globalisation. Change the words, but basically the "enemy" is the same. And this the assumption from which this study on the language of protest. "The paradox-after about 30 years of silence or cautious tactical and theoretical distinction-is that we came to perceive the world final and absolute in the same terms of the past." The author uses figures or paradigmatic movements for him: Bettelheim, Marcuse, Goodman, Pasolini, Barthes, the Situationists, because "in all these critical enterprises radicals being and democracy, the consumer society and opulence go unreported as ground of appearances, deceit and ideology".