Galateo abruzzese. Proverbi dialettali - 9788890415814

In tempi come gli attuali, sempre più provvisori, chiassosi, smemorati, c’è ancora posto per i proverbi, ascitidi un altrove semplice, ineare, geometrico, senza orpeli? A quanto emergeda questo volumedi pilole sapienziali, a riposta è affermativa. odocumenta e comprova il successo che questi sintetici e arguti avvertimentidi sapere popolare, curatida ia Giancristofaro, hanno ottenuto nela rubrica “Il proverbiodel giorno” in onda sula Terza Retedela Rai-Abruzzodale 7.30 ale 8.00del mattino. E non poteva essere altrimenti. Il commentodi questidetti sentenziosi consente, infatti, vuoidi riassaporare ’immediatezzadel inguaggio nativo; vuoidi apprezzare i gustosi abirintidi sensodel’universo tradizionale; vuoidi riscoprire a ogicadela semplicità rettilineadela cultura popolare. Queste pagine sono,dunque, molte cose insieme. Sono a riletturadel significato che una mentalità colettivadava al’esistenza e ala vita sociale. Sono un suntodi ammËstramenti su ciò che era giusto fare e su ciò che andava evitato. Sono un espediente per riprodurre il sistema ideologico e socialedele comunità che eleggevano a tradizione ad asse comportamentale. Sono un modo per riportare in vita esperienze e pensieridi una gente che non sapeva eggere, scrivere e fardi conto, ma avevadimestichezza con a saggezza, con quel sentimento “povero” chedà forma ala vita e a farle capire e proporzioni. Ma questodenso volumetto suggerisce, sebbene in modo indiretto, anche altro. Suggerisce che il passaggio, che stiamo vivendo,dala fase solida ala fase iquidadela modernità, nela quale e forme sociali si scompongono e si sciolgono più in frettadel tempo utile a ricostituirnedi nuove, ha bisognodi puntidi riferimento edi terreni solidi sui quali ’uomo può edificare e sue speranze esistenziali.di qui il suggerimento ad incoraggiare queladimensione educativa che fa capo ala “metaforadel giardiniere”. Questi, come è noto, si impegna a curare ’ambiente affidato ale sue cure,disponedi un telosdi riferimento che o accompagna nel suo agire, elabora un progetto, rende affidabile o spazio in cui opera. I giardinieri sono i più appassionati fabbricantidi utopie,dice a ragione Zygmunt Bauman, ma o sono anchedele progettazioni edel’azione in prospettivadi ungo periodo. Questo Galateo abruzzese non parla ovviamentedi utopie. e sue pagine sono tutte mondane, solide, rettilinee, ma invitano anche a riflettere suladirezione e sul sensodele cose, esattamente come il giardiniere che si prende a cuore il compitodi rendere migliore o spazio in cui vive. Eide Spedicato Iengo, Recensione a Galateo abruzzese, in “Prospettiva personÔ, n. 72, p. 87.