Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita - 9788807882609

Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita: La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori "innati", bensì ai "condizionamenti culturali" che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo "dalla parte delle bambine"? Perché questa situazione è tutta "a sfavore del sesso femminile". La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il "mito" della "naturale" superiorità maschile contrapposta alla "naturale" inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità "maschili" e qualità "femminili", ma solo "qualità umane". L'operazione da compiere dunque "non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene".
The traditional difference in character between male and female is not due to innate factors ", but the" cultural conditioning "that the individual undergoes during its development. This thesis supported by Elena Gianini Belotti and confirmed by her long educational experience with parents and preschoolers. But why only "girls"? Because this situation is all "against the female sex". The culture to which we belong-as every other culture-uses all the means at its disposal to attract individuals of both sexes appropriate behavior to the values that the press keep and transmit: among these the "myth" of the "natural" male superiority as opposed to "natural" female inferiority. Don't really exist "male" and "female", but only "human qualities". The operation to be performed, therefore, "is not to train the girls in the image and likeness of males, but returning to every individual that comes the chance to develop in the most suitable way, regardless of the gender it belongs".