Vite sbobinate e altre vite - 9788874625666

Vite sbobinate e altre vite: Con un radiodiscorso di Cesare Zavattini "Se è vero che i naïf dipingono senza saper dipingere è anche vero che possono scrivere senza saper scrivere." Cesare Zavattini. Alfredo Gianolio, incoraggiato dall'amico Cesare Zavattini, ha incominciato attorno al 1970 a registrare e trascrivere (cioè sbobinare) con amorevole cura i racconti autobiografici dei pittori naïf che vivono lungo il Po. Sono narrazioni orali di vite singolari, che compongono l'affresco di una popolazione secondaria e un po' storta nata dal Po, forse ora in via di estinzione; una popolazione di pittori senza pretese che non appartengono alla storia dell'arte, ma semmai alla storia delle disgrazie umane. Ha detto una volta Gianolio che questi pittori del Po sono come i fiori cresciuti in serra, che, messi fuori, a contatto con la cultura, si affievoliscono e finiscono per sparire.
With a radiodiscorso of Cesare Zavattini "if it is true that the na??ve painting without knowing how to paint is also true that can write without knowing how to write." Cesare Zavattini. Alfredo Gianolio, encouraged by his friend Cesare Zavattini, began around 1970 to record and transcribe (rewind) with loving care the autobiographical stories of naive painters who live along the Po. Oral narratives of lives are unique, making up the fresco of a minor population and somewhat crooked born from Little, perhaps now endangered; a population of unpretentious painters who do not belong to the history of art, but rather to the history of human misfortunes. Once said that these painters Po Gianolio are like flowers grown in greenhouses, which, put out, in contact with culture, fade and eventually disappear.