«Come siamo andati in Libia». La Guerra Italo-Turca tra politica e cronaca (1911-12) - 9788831619882

«Come siamo andati in Libia». La Guerra Italo-Turca tra politica e cronaca (1911-12): Il volume offre una sintesi delle vicende politiche e diplomatiche che hanno portato l'Italia giolittiana ad intraprendere e condurre quella che il maggiore storico italiano, Gioacchino Volpe, definì l'Impresa di Tripoli, assegnando ad essa una importanza decisiva nel lento farsi nazione dell'Italia liberale. Il titolo del volume riprende quello di un'opera di Gaetano Salvemini, fervido oppositore della guerra libica, il quale raccolse in volume una serie di suoi scritti e lavori dai quali sarebbero emerse in modo nitido tutte le falsificazioni e mistificazioni della campagna interventista sia dal punto di vista politico, che economico e militare: il giudizio dello storico di Molfetta fu perentorio: "Sia il quando, sia il perché, sia il come della impresa libica non si spiegano, se non tenendo presenti la incultura, la leggerezza, la facile suggestionabilità, il fatuo pappagallismo delle classi dirigenti italiane".
The book offers a summary of the political and diplomatic events that led Italy to undertake and lead what the greatest Italian historian, Gioacchino Volpe, called the Tripoli Company, assigning it a decisive importance in the slow becoming a nation of liberal Italy. The title of the book echoes that of a work by Gaetano Salvemini, a fervent opponent of the Libyan war, who collected in volume a series of his writings and works from which all the falsifications and mystifications of the campaign would have emerged in a clear way. both politically and economically and militarily: the opinion of the historian of Molfetta was peremptory: "Both when, and why, and the how of the Libyan enterprise are not explained, except taking into account the inculture, the lightness, the easy suggestionability, the fatuous parrots of the Italian ruling classes."