Ogni uomo è mio fratello. Volti, storie di Korogocho - 9788866150053

Ogni uomo è mio fratello. Volti, storie di Korogocho: Raoul Gianviti, "the Pilot", nacque ad Ancona il 17 marzo 1932 ed è volato in cielo per sempre dalla sua casa di Grosseto il 2 agosto 2000. Oggi avrebbe avuto poco meno di ottanta anni ed ancora un cuore di bambino. Fu, fin da giovanissimo, pilota di aerei, prima militare e poi civile, prestando, in ultimo, servizio nella nostra compagnia di bandiera. Ha avuto tante case in tanti luoghi della Terra, ma solo la baracca di Korogocho è stata la sua vera casa. L'incontro con i poveri e gli ultimi cambiò in maniera irreversibile la sua vita e anche quando tornava nel tepore del suo studio e nelle comodità della sua casa, il suo pensiero, il suo cuore ed il suo tempo erano tutti per i suoi amici della baraccopoli. Raoul non era uno scrittore, fu condotto a scrivere dal desiderio di far "parlare" i volti dei poveri e di comunicare la grande esperienza di amore, di sofferenza, di gioia e di amicizia che viveva ogni volta che scendeva laggiù... nel cuore della sofferenza umana. Per questo ha trascorso gli ultimi momenti della sua vita scrivendo forse con uno stile non perfetto, ma con una grande capacità di comunicare i suoi sentimenti e di risvegliare i nostri. Prefazione di Alex Zanotelli.
Raoul Natarajan, "the Pilot", was born in Ancona on March 17, 1932 and flew to heaven forever from his home in Grosseto on August 2, 2000. Today would have been just under eighty years old and yet a child's heart. He was, from an early age, pilot, first military and then civilian, with, ultimately, service in our national airline. Had so many homes in so many places on Earth, but only the shack of Korogocho was his true home. The meeting with the poor and the least irreversibly changed his life and even when he came in the warmth of his studio and in the comfort of his home, his thoughts, his heart and his time were all for his friends in the slums. Raoul was not a writer, he was brought to write from the desire to "speak" the faces of the poor and to communicate the great experience of love, suffering, joy and friendship that he lived every time he went down over there ... in the heart of human suffering. For this he spent the last moments of his life writing maybe not perfect style, but with a great ability to communicate his feelings and awaken our. Foreword by Alex Zanotelli.