La Ianara - 9788845924781

La Ianara: Adelina ha un destino segnato: quello di diventare ianara, come sua madre, come sua nonna. Al pari di loro, sarà in grado di attraversare ogni porta, anche quella che separa la vita dalla morte. E sarà dannata. Vivrà sui monti dell'Irpinia - una terra apparentemente remota dal resto dell'Italia - come una bestia selvatica; gli uomini e le donne verranno a supplicarla di aiutarli quando avranno bisogno di curarsi, di vendicarsi, o di liberarsi di un figlio non voluto - e la schiveranno come la peste se oserà avvicinarsi alle loro case. Per sfuggire al suo destino Adelina attraverserà "paesi, boschi e campagne", finché non giungerà in vista di un grande e magnifico palazzo: vi entrerà come l'ultima delle sguattere e - sorta di funebre, allucinata Jane Eyre, schiava amorevole e possessiva fino al delitto - servirà e accudirà con assoluta, cieca fedeltà il signore di quel luogo. Gli rimarrà accanto anche quando il palazzo sarà ridotto a una splendida rovina, quando più nessuno ci metterà piede per paura della maledizione che aleggia su di esso dopo gli eventi funesti (omicidi, apparizioni misteriose, un suicidio) che vi si sono succeduti - e lei, Adelina, sarà rimasta la sola ad aggirarsi silenziosa nelle immense sale vuote. Con una lingua asciutta, potente, evocativa, Licia Giaquinto ci trascina in una trama fitta di storie e di magia, dove animali, uomini, cose si fondono e si trasformano di continuo.
Adelina has a destiny marked: to become Jerry, like her mother, as her grandmother. Like them, you will be able to cross every door, including the one that separates life from death. And it will be bloody. Will live in the mountains of Irpinia-a land seemingly remote from the rest of Italy--like a wild beast; men and women will come to beg her to help them when they need to heal, to take revenge, or to get rid of an unwanted child-and they will avoid like the plague if you dare get close to their homes. To escape his fate Adelina will cross "countries, Woods and countryside", until it reaches a large and magnificent Palace: you will enter as the last of the scullery maids and-sort of loving slave funeral, Jane Eyre, hallucinatory and possessive until crime--will serve and care for it with absolute, unquestioning loyalty to the Lord to that place. The remains next door even when the building will be reduced to a magnificent ruin, when no one will set foot there for fear of the curse that hovers over it after the events of fatal (murders, mysterious apparitions, a suicide) that have taken place and you will be left alone, Adelina, prowling silent in the vast empty rooms. With a dry tongue, powerful, evocative, Licia Giaquinto drags us into a thick texture of stories and magic, where animals, men, things melt and turn all the time.