Kurgan. Le origini della cultura europea - 9788876982095

Kurgan. Le origini della cultura europea: Quella che talvolta si chiama con un po' di enfasi la "casa europea", la patria dalle comuni radici, è in realtà, in origine, un terreno di conflitto, di contaminazione, di reciproche influenze, di battaglie e sopraffazioni. Sono qui presentati i testi più rappresentativi di una ricerca durata quasi mezzo secolo, che ha portato Marjia Gimbutas a costruire un affresco appassionante delle civiltà che, incontrandosi e scontrandosi tra il IV e il III millennio a.C., contribuirono a gettare le fondamenta della nostra identità. La scoperta più significativa e carica di destino, per certi versi, è quella di una contrapposizione tra culture stanziali e orde nomadi, tra religioni declinate al femminile e dominanza maschile, tra egualitarismo pacifico e aggressività gerarchica, tra arte e guerra. I Kurgan erano un popolo di pastori nomadi abitanti delle regioni degli Urali, le cui origini paiono perdersi nella notte dei tempi. Lungo una serie di invasioni o "ondate", qui ricostruite minuziosamente, colonizzarono il continente europeo, imponendo la propria legge e le proprie ideologie. "Marija Gimbutas - scrive Carlo Sini nella prefazione -, apre la via al dialogo, forse decisivo, con il passato di una parola che ancora risuona presso gli umani del XXI secolo e che disegna orizzonti e vicende di un possibile, e magari più pacifico, futuro".
What sometimes is called with some emphasis the "European House", home from common roots, is actually a farmer's land of conflict, of contamination, of reciprocal influences, battles and oppression. Are presented here the most representative texts of a search that lasted nearly half a century, which brought the Marjia Gimbutas to build a fascinating fresco of civilization that, by meeting and clashing between the fourth and third millennia BC, helped lay the Foundation of our identity. The most significant discovery and destiny, in some ways, is that of an opposition between sedentary and nomadic hordes cultures, religions declined to female and male dominance, aggression between Pacific and hierarchical egalitarianism, between art and war. Kurgans were a people of nomadic pastoralists in the Ural regions, whose origins seem to get lost in the mists of time. Along a series of invasions or "waves", here reconstructed minutely, colonized the continent of Europe, by imposing its own law and their ideologies. "Marija Gimbutas-Carlo Sini writes in the preface, opens the way to dialogue, perhaps decisive, with the past of a word that still resonates at a 21st-century humans who draws horizons and a possible, and maybe more peaceful future".