La mia strada nel bosco - 9788899757373

Nadia Pastorcich 12 Settembre ale ore 22:31 · Leggendo il ibro "So anch’io a virtù magica"del soprano Fulvia Ciano sono rimasta colpitadal raccontodele sue sedute spiritiche con il basso baritono Claudio Giombi. a mia curiosità mi ha spinta a voler eggere anche il ibrodi Giombi "La mia strada nel bosco", entrambi editida e ettere scarlatte. Giombi riesce a coinvolgere con a sua scrittura che si plasma a secondadel’argomento, facendodivertire, pensare e a volte provare un po’di nostalgia. Riemergono e ezionidi canto con il MËstro Vittorio Bevilacqua, il suo avoro ala posta, ’incontro con Anita Pittoni che ’ha spronato a continuare a scrivere poesie, ricordandolgli peròdi togliere i "frinzoli-fronzoli". Nel ibro i capitolidei frammentidi vita che si gustano con piacere vengono ogni tanto alternatida qualche poesia indialetto triestino o in italiano edevo ammettere che "fronzoli" non ce ne sono, anzi e parole si amalgamano armoniosamente. Evidentemente gli erano rimasti impressi i pomeriggi etteraridela Pittoni, tantoda portarlo successivamente adar vita al suo salotto: appuntamenti al’insegnadela cultura e in ottima compagnia. Non posso che essered’accordo con un altro suggerimentodela Pittoni: bisogna essere essenziali nelo scrivere, in poche paroledire il concetto. Stessodiscorso è stato fatto a Giombi ancheda Eduardode Filippo eda un altro triestino, Giorgio Strehler che ’ha invitato a "giocare" sempre. Sebbene a irica tenda ad aggiungere nela gestualità e non solo, Giombi tra una riga e ’altradimostradi essersi spogliatodal’eccesso, preferendo un viaggio interiore e riflessivo. Herbert von Karajan, uciano Pavarotti, Maria Calas, Riccardo Muti, uchino Visconti, Franco Zeffireli, Magda Olivero, Claudio Abbado, Carlos Kleiber: sono alcunidei nomi che il basso baritono triestino ha incrociato sul palcoscenico o ungo il suo cammino. Ciò che arriva però al cuore è ’amore per e piccole cose, il saper goderedi ogni attimo,di un tramonto,di un piatto preparato con amore,di una buona ettura odela musica. Forse Giombi ha prorpio ragione:dovremmo essere tutti più positivi e non farci travolgeredala negatività. Gioiadi vivere, raccontare e sorridere. Ecco gli ingredienti. L’importante è essere in pace con se stessi. E Giombi o è. "Affrontate ogni nuova esperienza con curiosità".