La danza della parola. L'ironia come arma civile per combattere schemi e dogmatismi - 9788804720386

La danza della parola. L'ironia come arma civile per combattere schemi e dogmatismi: «Oggi dovremmo capire come servirci dell'ironia per difenderci dai pericolosi dogmatismi dell'epoca nostra. In particolare, dal dogmatismo dell'"immediato" che è appunto quello dei nostri politici, i quali, magari, non concepiscono che ci sia qualcosa come l'ironia». Giulio Giorello, filosofo della scienza e matematico, si confronta con il tema dell'ironia, che definisce «un'arma di costruzione di massa»: di massa nel senso che può essere utilizzata da chiunque. L'ironia si dimostra capace non solo di smantellare intere fortezze, infiltrandosi con le sue domande impertinenti, ma di costruire lei stessa nuovi castelli, a patto che si sia consapevoli che questi sono dei veri e propri castelli in aria, così come sono di sabbia le fortezze che man mano gli esseri umani costruiscono nel tempo. Ottimi esempi di ironia si trovano in quella combinazione di serietà e umorismo che ci è stata regalata dai fumetti, da Topolino, ai Peanuts a Tex. Ma anche in tante opere letterarie: dalla critica di Jonathan Swift alle pretese dei dotti di formare una corporazione di privilegiati nei "Viaggi di Gulliver" alla suprema ironia di Robert Musil, che nell'"Uomo senza qualità" descrive il protagonista come colui che aspira a quella stessa condizione ideale che il suo critico era così pronto ad attribuirgli, o ancora l'irriverente ironia di James Joyce, che prende di mira persino il buon Dio, che «ha scritto il folio di questo mondo, e l'ha scritto sbagliato». Anche la scienza nei momenti creativi, quando cioè distrugge un paradigma costituito e comincia a costruire un'alternativa, usa l'ironia.
"Today we should understand how to use irony to defend ourselves against the dangerous dogmas of our time. In particular, from the dogmatism of the "immediate" which is precisely that of our politicians, who perhaps do not conceive that there is something like irony." Giulio Giorello, philosopher of science and mathematician, confronts the theme of irony, which he defines as "a weapon of mass construction": mass in the sense that it can be used by anyone. The irony proves to be capable not only of dismantling entire fortresses, infiltrating with her impertinent questions, but of building new castles herself, as long as you are aware that these are real castles in the air, as well as they are of sand the fortresses that human beings build over time. Excellent examples of irony can be found in that combination of seriousness and humor that has been given to us by comics, from Mickey Mouse, to Peanuts to Tex. But also in many literary works: from Jonathan Swift's critique to the claims of the learned to form a guild of privileged in the "Gulliver's Journeys" to the supreme irony of Robert Musil, who in the "Man without Quality" describes the protagonist as the one who he aspires to that same ideal condition that his critic was so ready to attribute to him, or even the irreverent irony of James Joyce, who even takes aim at the good God, who "wrote the folio of this world, and wrote it wrong." Even science in creative moments, when it destroys a paradigm and begins to build an alternative, uses irony.