Festival della scienza medica 2018. Il tempo della cura. Diario - 9788869234187

Festival della scienza medica 2018. Il tempo della cura. Diario: Lo sforzo della raccolta dei dati è immane, ma l'uomo diventa ancor più piccolo se la tecnologia non gli consente di sfruttare al meglio (e per tutti) quanto le intelligenze umane hanno saputo raccogliere. I contenitori di dati non bastano a dare soluzione al tempo della cura per medici e pazienti, ma il progresso assicurato dall'adozione di strumenti complessi e integrati e l'ingresso in un'epoca che pone al centro la raccolta ed elaborazione dei dati al servizio dei medici possono dirsi compiuti. Gli obiettivi conseguiti in tempi incredibilmente rapidi, che hanno reso entusiasmante questa fase della ricerca, non debbono far dimenticare che per molti il tempo della cura è ancora lungo e corre il rischio di diventare ancor più lungo, mentre per altri il medesimo tempo può essere fin troppo breve. Si sviluppano, oggi, ricerche che diventeranno terapie in meno di dieci anni, perché la ricerca organizzata prosegue, connessa e incessante, e consente di individuare obiettivi prima ritenuti irraggiungibili. La valorizzazione dei Big Data sviluppa sinergie in precedenza impensabili e permette trasformazioni rapidissime. L'innovazione biomedicale, impegnata oggi a sviluppare più di 7.000 medicinali, è uno degli esempi dell'enorme quantità di informazioni immessa in rete quotidianamente e ha bisogno di essere interpretata e usata con coscienza, e tempestivamente. Questi dati sono una risposta importante che avrà un impatto sulla società, ancora da valutare e quantificare. Le ipotesi sono molte e all'orizzonte si delinea un futuro popolato di incognite. I dati di ricerca raddoppiano
The effort of data collection is immense, but man becomes even smaller if technology does not allow him to make the most of (and for all) what human intelligence has been able to collect. Data containers are not enough to solve the time of care for doctors and patients, but the progress ensured by the adoption of complex and integrated tools and the entry into an era that focuses on the collection and processing of data at the service of doctors can be said to be accomplished. The objectives achieved in incredibly rapid times, which have made this phase of research exciting, should not make us forget that for many the time of treatment is still long and runs the risk of becoming even longer, while for others the same time can be too short. Today, research is being developed that will become therapies in less than ten years, because organized research continues, connected and incessant, and allows to identify targets previously considered unattainable. The enhancement of big data develops synergies previously unthinkable and allows very rapid transformations. Biomedical innovation, which is now developing more than 7,000 medicines, is one of the examples of the huge amount of information that is put on the network every day and needs to be interpreted and used conscientiously, and promptly. This data is an important response that will have an impact on society, yet to be assessed and quantified. There are many hypotheses and a future populated with unknowns is emerging on the horizon. Search data doubles