Rwanda 1994. Diario di un genocidio - 9788861247901

Rwanda 1994. Diario di un genocidio: Il testo racconta l'esperienza vissuta in Ruanda quando la rivalità etnica sfociò in violenze e barbarie: il genocidio. L'autore, prete missionario, nel Centre st. Antoine di Nyanza, in Ruanda, racconta gli avvenimenti e li correda di cenni storici riguardanti il Paese Africano. Inquadra storicamente le cause che hanno poi portato alla guerra. Vivendo nell'orphelinat ha cercato di salvare numerose persone, soprattutto bimbi rimasti orfani a causa della mattanza genocidaria. L'intero racconto, in buona parte, è preso dal diario personale. Le vicende di persone incontrate durante la sua missione si intrecciano alla sua e raccontano l'orrore di una delle tragedie più penose del XX secolo. Alcune testimonianze sono narrate anche da lettere che padre Giorgio ha ricevuto dagli scampati dopo il genocidio, a distanza di anni. Alcune questioni di carattere etico si intrecciano con il racconto e invitano a riflettere nell'intento di trovare non solo una ragione ma sollecitare il proposito di promuovere "la comunione là dove il mondo è dilaniato dall'odio etnico e dalla follia omicida". Le foto e i disegni di studenti del "Liceo Artistico A. Modigliani" di Padova richiamano avvenimenti ed espressioni dell'arte del Ruanda.
The text recounts the experience in Rwanda when ethnic rivalry led to violence and barbarism: genocide. The author, missionary priest, in the Centre st. Antoine of Nyanza, Rwanda, recounts the events and shows them with historical nods concerning the African country. It historically frames the causes that led to the war. Living in the orphelinat he tried to save many people, especially children who were orphaned because of the genocidal slaughter. The whole story, for the most part, is taken from the personal diary. The stories of people he met during his mission are intertwined with his and tell the horror of one of the most painful tragedies of the 20th century. Some testimonies are also narrated by letters that Father George received from the escapees after the genocide, years later. Some ethical issues are intertwined with the narrative and invite us to reflect in an effort to find not only a reason but to urge the purpose of promoting "communion where the world is torn apart by ethnic hatred and murderous madness". The photos and drawings of students of the "Artistic High School A. Modigliani" in Padua recall events and expressions of Rwandan art.