L'Italia e gli italiani dal 1948 al 1978 - 9788849857559

L'Italia e gli italiani dal 1948 al 1978: Il vero cambiamento, nella storia dell'Italia e degli italiani, è quello che si è realizzato tra il 1948 e il 1978. Dopo il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, concluso con l'entrata in vigore della Costituzione, lo slancio della ricostruzione post-bellica si è trasformato nel boom economico e il Paese si è industrializzato, urbanizzato e scolarizzato con un'intensità senza precedenti. Questo volume racconta come, pur con errori e contraddizioni, l'Italia è diventata una delle prime sette potenze economiche del mondo e una miseria secolare è stata radicalmente sconfitta, anche se vari problemi sono rimasti aperti e la ricchezza ne ha creati di nuovi. Il cambiamento è stato possibile, in un contesto internazionale favorevole, perché gli italiani si sono uniti in uno sforzo comune e perché il raggiungimento di traguardi inediti ha favorito la loro unità. Malgrado le divisioni laceranti create dalla Guerra fredda, è in questo trentennio di democrazia e di crescita che sono stati "popolo" più che in qualsiasi altro momento della loro storia. Questo libro a più voci racconta le riforme che hanno favorito il cambiamento - da quella agraria alla Cassa per il Mezzogiorno e alla scuola media unica -; come si sono trasformate le città, la famiglia e la Chiesa; come si è evoluta la cultura di massa attraverso il Giro d'Italia e il Festival di Sanremo, la televisione e il cinema; come le migrazioni interne e il Sessantotto hanno dato alla società italiana un volto nuovo. Presentazione di Antonio Iodice e Giuseppe Acocella.
The real change, in the history of Italy and the Italians, is what took place between 1948 and 1978. After the transition from war to peace, from fascism to democracy, which ended with the entry into force of the Constitution, the momentum of post-war reconstruction turned into an economic boom and the country became industrialized, urbanized and schooled with unprecedented intensity. This volume tells how, despite errors and contradictions, Italy has become one of the first seven economic powers of the world and a secular misery has been radically defeated, although various problems have remained open and the wealth has created new ones. Change was possible, in a favourable international context, because the Italians joined in a common effort and because the achievement of unprecedented goals favored their unity. Despite the lacerating divisions created by the Cold War, it is in this thirty years of democracy and growth that they have been "people" more than at any other time in their history. This book of multiple voices tells the reforms that have fostered change - from the agrarian to the Fund for the South and the single middle school -; how cities, families and the Church have transformed; how mass culture has evolved through the Giro d'Italia and the Sanremo Festival, television and cinema; how internal migrations and the Sixty-eight gave Italian society a new face. Presentation by Antonio Iodice and Giuseppe Acocella.