Arrampicare era il massimo - 9788880688471

Arrampicare era il massimo: «In quegli anni, a Trento, chi arrampicava era il massimo e la domenica poteva saltar messa». Così inizia questo racconto autobiografico, che è anche un affresco dell'ambiente alpinistico trentino degli anni Cinquanta. Un album di ricordi, dice Cesare Maestri nella sua presentazione, che «rafforza il concetto dell'amicizia che non cresce parallela al contatto fisico continuo, ma si consolida con l'intensità degli episodi vissuti insieme». Cesare Maestri è uno dei personaggi del romanzo. Nel libro le sue vicende si intrecciano con quelle di un gruppo di giovani, accomunati dal loro approccio autodidatta all'alpinismo. È una storia di montagna e di amicizia, ricca di quell'allegria forsennata di cui solo i giovani sembrano capaci, ma anche di riflessioni che scaturiscono dalle discussioni tra i protagonisti, di momenti magici vissuti in parete, e anche di profondo dolore, perché questa è una storia vera, e nella vita vera capita che degli amici non tornino più dalle montagne.
"In those years, in Trento, who climbed the best and Sunday could come mass??. So begins this autobiographical, which is also a fresco of the Alpine environment trentino 1950s. An album of memories, says Cesare Maestri in its presentation, that "reinforces the concept of friendship that doesn't grow parallel to continuous physical contact, but was consolidated with the intensity of the episodes together??. Cesare Maestri is one of the characters in the novel. In the book, his story is interwoven with those of a group of young people, United by their self-taught approach to mountaineering. It's a story of mountain and friendship full of mellow frantic of which only young people seem capable, but also of reflections resulting from discussions between the protagonists, of magical moments lived in the wall, and also of deep sorrow, because this is a true story, and in real life it happens that friends don't come more from the mountains.