Guareschi era innocente: ecco le prove - 9788875574628

Guareschi era innocente: ecco le prove: Nel gennaio del 1954, il periodico satirico e politico Candido, diretto Giovanni Guareschi, pubblicava due lettere apparentemente autografe di quello che all'epoca dei fatti contestati era un bibliotecario del Vaticano nonché membro della Resistenza, e cioè Alcide De Gasperi, risalenti a dieci anni prima in cui, in piena guerra civile, il futuro segretario della Democrazia Cristiana e Presidente del Consiglio italiano richiedeva ad un ufficiale delle forze armate britanniche un bombardamento mirato sull'acquedotto della Capitale al fine di esasperare la popolazione civile e indurla ad insorgere contro l'occupante tedesco. Seguì una querela per diffamazione ai danni del giornalista e scrittore parmense, conclusasi, dopo un dibattimento pieno di irregolarità, illiceità e contraddizioni, con la condanna di Guareschi ad un anno di carcere. A far luce su questo infausto episodio della storia della Prima Repubblica e sulle palesi ingiustizie legate, per lo più, a interessi politici che lo contraddistinsero, torna ad occuparsi nuovamente Ubaldo Giuliani-Balestrino alla luce del processo Guareschi con il quale il volume in oggetto è stato confrontato. Le incongruenze rilevate dall'autore, sia nel procedimento giudiziario contro Guareschi, sia nella vicenda del carteggio Churchill-Mussolini, sono innumerevoli e ben argomentate, come si conviene ad una persona competente in materia giudiziaria nonché storica quale è l'autore.
In January 1954, the satirical and political periodical Candido, directed by Giovanni Guareschi, published two letters apparently handwritten by the man who at the time of the disputed events was a Vatican librarian and member of the Resistance, namely Alcide De Gasperi, dating back to ten years earlier when, in the midst of the civil war, the future secretary of the Christian Democrats and Italian Prime Minister asked an officer of the British armed forces to bomb targeted on the capital's aqueduct in order to exasperate the civilian population and induce them to rise up against the German occupier. A lawsuit for defamation against the Parma journalist and writer followed, which ended, after a trial full of irregularities, illegalities and contradictions, with Guareschi being sentenced to one year in prison. To shed light on this unfortunate episode in the history of the First Republic and on the obvious injustices linked, for the most part, to political interests that distinguished it, Ubaldo Giuliani-Balestrino returns to deal with it again in the light of the Guareschi trial with which the volume in question has been compared. The inconsistencies noted by the author, both in the judicial proceedings against Guareschi and in the affair of the Churchill-Mussolini correspondence, are innumerable and well argued, as befits a person competent in judicial matters as well as a historian such as the author.