Gli anarchici italiani dalla Grande guerra al fascismo - 9788891711687

Gli anarchici italiani dalla Grande guerra al fascismo: Il volume propone la prima monografia sulle lotte politiche e sociali del movimento anarchico italiano negli anni tra la Grande guerra e l'ascesa del fascismo al potere. Pur presentando diverse incursioni sul tema, l'insieme di questi studi si era soffermato soprattutto su realtà localmente circoscritte o aspetti settorialmente definiti, oppure aveva allargato i propri ambiti di ricerca all'interno di un più vasto arco cronologico di riferimento. Mancava, tuttavia, una ricostruzione di più ampio respiro in grado di offrire un quadro dettagliato dell'agire anarchico nella complessa realtà politica del primo dopoguerra, cui l'autore guarda facendo ricorso, oltre alle fonti di provenienza ministeriale, alla copiosa produzione giornalistica e bibliografica - sia di matrice "istituzionale" sia di derivazione libertaria scandagliando periodici, riviste, opere di memorialistica, studi storiografici. Il costante raffronto tra i dati scaturiti da questa indagine e quelli ricavati dalla documentazione archivistica ha consentito non soltanto di espungere aporie e discrepanze interpretative ma anche di predisporre un approccio metodologico atto a coniugare la singolarità del fenomeno anarchico al più ampio e articolato processo di contrapposizione politico-sociale che ha contraddistinto la storia italiana dell'epoca.
The volume offers the first monograph on political and social struggles of the Italian anarchist movement in the years between the great war and the rise of fascism to power. While presenting several raids on the theme, the collection of these studies had focused mainly on locally circumscribed realities or sector, or defined aspects had broadened its areas of research within a broader chronological period. There was, however, a broader reconstruction can offer a detailed picture of the anarchist Act in the complex reality of the first post-war policy, which the author looks at using, in addition to the origin sources, copious Ministerial journalistic production and bibliographic-both ' institutional ' array is libertarian derivation-scouring magazines, magazines, memorialistica works, historiographical studies. The constant comparison of data arising from this survey and those obtained from archival documentation has allowed not only to expunge aporias and interpretative discrepancies but also to prepare a methodological approach to combining the singularity of the phenomenon to wider anarchist and articulated process of social-political confrontation that has characterized the Italian history of the era.