Gli infiniti disordini delle cose. Sullo Zibaldone di Leopardi - 9788895154107

Gli infiniti disordini delle cose. Sullo Zibaldone di Leopardi: Rosa Giulio intraprende con Leopardi un singolare "viaggio" nell'originale scrittura dello "Zibaldone", esplorandone, anche attraverso frequenti incursioni nelle altre opere, le strutture concettuali e linguistiche. L'indagine del dinamico "corpus" di "pensieri", condotta in "Gli infiniti disordini delle cose" con raffinati parametri ermeneutici, riesce pienamente a illuminare l'eccezionale potenza della pluriprospettica riflessione leopardiana. Da un serrato confronto con i maggiori filosofi dell'Europa moderna - da Pascal a Locke, da Hume a Kant, da Nietzsche a Husserl -, studiati con scrupolo filologico nei loro testi originari, il poeta di Recanati emerge con una sorprendente statura di autentico pensatore, la cui inconfondibile fisionomia è vista come parte integrante e fondamentale dell'autonoma e specifica identità speculativa italiana, che ha avuto come antesignani Machiavelli e Bruno, Galilei e Vico.
Rosa Giulio undertakes with Leopards a singular "travel" in the original writing of the "Zibaldone", exploring, including through frequent incursions in other works, conceptual and linguistic structures. The investigation of the dynamic "corpus" of "thoughts", conducted in "the endless turmoil of things refined parameters fully manages to brighten the hermeneutical exceptional power of pluriprospettica reflection Leopardi. From a standoff with major philosophers of modern Europe-from Pascal to Locke, from Hume to Kant, from Nietzsche to Husserl-designed with philological in their original texts, the poet of Recanati emerges with a surprising stature of authentic thinker, whose distinctive character is seen as an integral and fundamental part of the Italian autonomous and specific identity as speculative forerunners Machiavelli and Bruno , Galilei and Vico.