Lettere di fede e di amicizia. Ad Angelo Majo - 9788821535536

“Io non voglio vivere inutilmente: è a mia ossessione. E poi tradue amici profondi cosa sidesidera? ’aspirazionedel’amicizia è ’unione, è quel’immedesimarsi, impastarsi,diventare a stessa persona, a stessa fisionomiadel’Amico” (fine agosto 1945). Vengono qui pubblicate e ettere spedite nel corsodi vent’annida uigi Giussani (1922 – 2005) ad Angelo Majo (1926 – 2003). Nel’epistolario fra il sacerdote brianzolo padredi Comunione e iberazione e ’amico compagnodi seminario, futura figuradi rilievo nele iniziative culturali e pastoralidelduomodi Milano, si tocca con mano un vivo e commovente esempiodi amicizia cristiana: un’umanità intensa e appassionata vissuta sempre con “pazzia e etiziÔ.due cuori giovani innamoratidela Presenzadi Gesù: “L’amicizia tradi noi è tanto più propria e vera quanto più è per noi un vivo simbolodel nostro egame inenarrabile con ui” (Vengono, 20 uglio 1945). Si trattidel ringraziamento per una cartolinadagli amati uoghidi montagna, odel commosso edelicato augurio per ’ordinazione aldiaconato, non può essere elusa,da partedel ettore, adomanda circa ’originedi una tale umanità. Un’Originedel tuttodesiderabile, ’unica in gradodi rendere per tutta a vitadue giovani sacerdoti appassionati ottatori per a felicitàdegli uomini, veri amicidel grande Amico. Chiudono il volume i ritrattideledue figuredi Giuliano Vigini e Massimo Camisasca, precedutida un Elogiodel’amiciziadi uigi Giussani.