Al servizio della nazione. L'accesso degli stranieri agli impieghi pubblici - 9788891790880

Al servizio della nazione. L'accesso degli stranieri agli impieghi pubblici: In un'epoca in cui i confini statali tendono a divenire porosi e le amministrazioni nazionali competono tra di loro, è ancora attuale il requisito della cittadinanza per l'accesso al pubblico impiego, e in particolare alla dirigenza? I direttori di alcuni dei più importanti musei pubblici del mondo non sono cittadini del Paese che li ospita. In Italia, la riforma del 2016 con cui è stato aperto il reclutamento dei direttori dei più importanti musei e siti archeologici ai cittadini stranieri è stata oggetto di accese critiche e di una dura battaglia giudiziaria. Come, quando e perché è stato introdotto il requisito del possesso della cittadinanza per accedere alla funzione pubblica? Il principio della libera circolazione dei lavoratori stabilito dall'Unione europea in che misura consente agli Stati membri di mantenere la riserva di posti a favore dei propri cittadini? Come si è adattato l'ordinamento italiano? Quali sono le reazioni negli altri Paesi? In un'epoca in cui i confini statali tendono a divenire porosi e le amministrazioni nazionali competono tra di loro, è ancora attuale il requisito della cittadinanza per l'accesso al pubblico impiego e in particolare alla dirigenza?
At a time when state borders tend to become porous and national administrations compete with each other, is the citizenship requirement for access to public service, and in particular leadership, still current? The directors of some of the most important public museums in the world are not citizens of the host country. In Italy, the 2016 reform of the recruitment of directors of the most important museums and archaeological sites to foreign nationals has been the subject of fierce criticism and a bitter legal battle. How, when and why was the citizenship requirement introduced to access the civil service? The principle of free movement of workers established by the European Union to what extent allows Member States to maintain the reserve of places for their citizens? How did the Italian order fit? What are the reactions in other countries? At a time when state borders tend to become porous and national administrations compete with each other, is the citizenship requirement for access to public service and in particular leadership still current?